Ritiro del bilancio: “Su responsabilità e bene comune hanno vinto presunzione e mancanza di umiltà”

Ritiro del bilancio: “Su responsabilità e bene comune hanno vinto presunzione e mancanza di umiltà”

A seguito del ritiro del bilancio di previsione da parte dell’assessore al bilancio, Cinzia Giallongo, ci inviano una nota stampa il gruppo degli otto consiglieri comunali dell’ex maggioranza composto da Carmelo Licitra, Vincenzo Paternò, Rosario Cavallo, Franco Arangio, Adriano Giannì, Giovanni Monaco, Enzo Vigna e Salvatore Giummarra.

Ecco il testo integrale del comunicato

“In data 16/06/2017 riceviamo da parte dell’Assessore al Bilancio una nota da cui si evince il ritiro della proposta di Bilancio di Previsione 2017.

Tale ritiro è stato motivato dal parere non favorevole espresso dai Revisori dei Conti sulla voce delle passività, in quanto il Fondo di Accantonamento per le passività risulta essere insufficiente.

Di fronte all’evidenza dei fatti non possiamo che rimanere senza parole e allibiti, non tanto per le motivazioni che hanno spinto a ritirare la proposta di Bilancio di Previsione, tanto per come la Giunta ha decido di agire anche in questo caso.

In più di una circostanza, infatti, abbiamo sostenuto e cercato di far capire come la proposta di Bilancio che si intendeva avanzare fosse palesemente impresentabile e pertanto improponibile al Consiglio Comunale, che la avrebbe certamente bocciata.

L’amministrazione anche in questa circostanza si è dimostrata sorda e cieca, ignorando le evidenze da noi sollevate e ha continuato per la propria strada, rigettando qualsiasi proposta avanzata al fine di rimediare alle inefficienze presenti nella proposta di delibera.

Ci chiediamo, ora che si è stati costretti a ritirare la proposta di Bilancio, il perché si sia voluto comunque presentare un documento che si sapeva di presentare importanti e gravi lacune, anziché ascoltare con mente aperta e onestà intellettuale le osservazioni mosse in modo costruttivo dal nostro gruppo al solo fine di scongiurare un epilogo già scritto e che puntualmente si è verificato.

Per chiarezza nei confronti della cittadinanza, ci teniamo a precisare che nel nostro unico intento era quello di trovare una possibile soluzione per salvare il Comune dal dissesto finanziario. Tale obiettivo lo si poteva raggiungere o ritirando preventivamente il bilancio, oppure azzerando tutte le spese discrezionali (sebbene il loro importo fosse esiguo e non sufficiente a coprire il fondo di accantonamento) e procedere all’approvazione del bilancio non prima di aver approvato una delibera che avviasse la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale.

Questi sarebbero stati i procedimenti corretti da seguire per cercare di salvare veramente il Comune dallo schianto contro il muro verso cui si è preferito lasciarlo andare a sbattere.

Ribadiamo, lo stato di sofferenza delle casse comunali è stato evidenziato in più di una circostanza sin dallo scorso anno, quando è stato oggetto di discussione sia nelle commissioni che in Consiglio Comunale.
Mai una risposta, mai un accenno di volontà a prendere seriamente in considerazione l’argomento, se non per rispetto verso di noi quantomeno per rispetto verso la comunità rosolinese.
Oggi che purtroppo siamo arrivati a questo punto non possiamo che chiederci il perché si sia voluti arrivarci.

Un’amministrazione attenta e capace si sarebbe mossa e subito agito sin dall’anno scorso per cercare di porre rimedio ad una situazione progressivamente andata ad aggravarsi.
Purtroppo non è stato così. Su responsabilità e bene comune hanno vinto la presunzione e la mancanza di umiltà, che hanno portato ad approvare in Giunta e presentare al Consiglio una bozza di Bilancio che avrebbe comportato un esito negativo.

Forse si sperava che il consiglio avrebbe accettato comunque tale forzatura, approvando il Bilancio, per paura di una fine anticipata della legislatura, che avrebbe ingoiato il boccone amaro pur di non andare a casa.

Ad ogni modo, noi restiamo fermi e coerenti sulle nostre idee sperando venga al più presto presentato al Consiglio Comunale una proposta seria e un fattibile piano di equilibrio finanziario, magari con una bozza di bilancio di previsione legato al piano di riequilibrio stesso.

Solo così si potranno arginare tutte le possibili conseguenze di un dissesto finanziario da scongiurare assolutamente.

Rivendichiamo infine il fatto che il gruppo ha sempre operato nella trasparenza e con limpidezza senza l’ambizione di prendersi alcun merito, come qualcuno proclama, ma solo svolgendo il proprio lavoro con serenità e compostezza, in rispetto dell’informativa sull’assegnazione dei 121.000€ circa che la regione ha deliberato per il Comune di Rosolini.

Essere i primi della classe non ci interessa. Ci interessa invece dare risposte e conforto alle famiglie che attendono uno stipendio e ai fornitori, e svolgere al meglio il nostro ruolo per la comunità”.

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