Ritrova la fede nunziale del padre dopo 8 anni grazie al metal detector dell’amico Piero Lopparini

Ritrova la fede nunziale del padre dopo 8 anni grazie al metal detector dell’amico Piero Lopparini

Avevano perso la fede nunziale del padre, ma non avevano mai perso la speranza di poterla un giorno ritrovare. E così che il rosolinese Piero Armenia, conosciuto a Rosolini come consigliere provinciale della Fipsas di Siracusa e gestore assieme alla moglie del bellissimo laghetto Macrostigma di contrada Stafenna, ha trovato un amico pronto ad aiutarlo: Piero Lopparini.

E si sa che chi trova un amico… trova un tesoro.

Il pozzallese Piero Lopparini è un amante della pesca ma pratica anche un hobby particolare: aiutare le persone con il suo metal detector a ritrovare oggetti metallici nelle spiagge della sua Pozzallo, un’attività che svolge in maniera completamente gratuita.

“Durante una giornata di pesca al laghetto Macrostigma -dice Piero Armenia-, Lopparini mi ha detto di questa sua altra passione e ho colto subito l’occasione di invitarlo a ricercare la fede nunziale di mio padre”.

Il padre di Piero Armenia, il signor Santo, è deceduto tre anni fa. Sposato da ben 65 anni, 8 anni fa aveva però perso la fede nunziale nel suo appezzamento di terreno di contrada Casale-Costa dei Grani mentre stava piantando delle fave. Da allora la ricerca era stata spasmodica e non si era mai conclusa, con le speranze di ritrovarla ridotte ormai al lumicino.

“Non sapete quanto tempo abbiamo trascorso a cercare quella fede nunziale -dice Armenia-. Quando Lopparini ha iniziato la ricerca con il suo metal detector ero un po’ scettico ma speranzoso”.

Poi è arrivato il momento della scoperta. Il segnale del metal detector ha iniziato ad indicare qualcosa di prezioso e da lì a breve la fede nunziale, che era rimasta in quel terreno da 8 anni, è saltata fuori.

“Lopparini si è commosso con me -conclude Piero Armenia-. Ha pianto per aver riportato alla luce quell’anello a cui mio padre teneva tanto e che ha cercato fino all’ultimo giorno della sua vita. Adesso lo abbiamo riconsegnato a mia madre ed è stato un momento emozionante. Voglio ringraziare pubblicamente Piero Lopparini per aver dedicato il suo tempo e la sua passione per aiutarci nel ritrovamento di questo anello dal significato profondo. E quello che rende tutto ancora più bello e genuino è che Lopparini svolge questo suo hobby in maniera completamente gratuita: pensate che non ha voluto neanche i soldi della benzina per venire da Pozzallo. Posso quindi affermare scherzosamente che il vecchio detto è vero: chi trova un amico, trova un tesoro. Grazie Piero da tutta la nostra famiglia per la bella persona che sei”.

 

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