Roselina Salemi chiude le Conferenze di Maggio: incontro memorabile con una firma prestigiosa del giornalismo italiano

Roselina Salemi chiude le Conferenze di Maggio: incontro memorabile con una firma prestigiosa del giornalismo italiano

Rosolini, un salotto culturale che non ha nulla da invidiare a Milano. Anzi, dopo il prof. Giorgio Calabrese, luminare nel campo dell’alimentazione, e l’insigne prof. Pietro Petriglieri, neuropsichiatra di fama nazionale, sabato 28 maggio è toccato a Roselina Salemi chiudere il ciclo delle Conferenze di Maggio con un intervento che si è trasformato in una lectio magistralis su giornalismo, narrativa e letteratura.

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In foto, da sx: la signora Antonietta Scrofani, madre di Roselina Salemi; il prof. Corrado Calvo, e la giornalista nonché relatrice unica della serata. Ph. cr. Piero Gennaro

“Pochissimi sono i giornalisti italiani che possono vantare di avere scritto per le più importanti testate nazionali: Repubblica, Corriere della Sera, Stampa, Sole 24 Ore e settimanali come l’Europeo e l’Espresso. E per ben tre anni, dal 2003 al 2006, si è confrontata come direttrice del settimanale femminile Anna. Sempre attiva, Roselina Salemi – ha commentato lo scrittore Corrado Calvo nell’introdurre l’ospite e relatrice unica della serata- ha messo e mette la sua grande esperienza a disposizione degli studenti di giornalismo, approfondendo il confronto tra quotidiani e periodici, le rispettive evoluzioni e “invasioni di campo” e trattando con la competenza e chiarezza che la contraddistinguono argomenti di estremo interesse come quello odierno”.

Dopo averne rievocato origini e alcuni episodi del suo passato siciliano, è toccato alla scrittrice di origini rosolinesi prendere la parola ringraziando dell’affetto dimostrato. La Salemi è entrata subito nel vivo del tema proposto “Analisi della cronaca: dalla vita quotidiana ai giornali, dal giornalismo alla letteratura”, una disamina chiara e critica. Un viaggio tra i generi letterari e la prosa. Un incontro in cui le parole, protagoniste, sono state rivestite da grande professionalità e disponibilità.

“C’è differenza tra giornalismo e narrazione. Il giornalismo è la cronaca reale, cronaca calda legata ai fatti che tende ad essere dimenticata. La narrativa, invece, è un mondo talmente astratto che diventa universale, così come le storie che racconta. Per passare dalla narrativa alla letteratura bisogna che la storia raccontata diventi il simbolo di qualcos’altro. Ma perché una storia può diventare romanzo e un’altra no? Tutte le storie sono come diamanti grezzi – ha spiegato la giornalista prendendo in prestito la metafora del Nobel Pamuk Orhan-. In pratica avviene che il giornalista raccoglie la pietra e la pulisce; lo scrittore invece la intaglia e, dietro il grigio, scopre la luce. Non tutte le storie diventano brillanti perché, così come in natura, la purezza è difficile. A noi sta individuare e scegliere la storia giusta da raccontare”.

La Salemi ha affascinato con i suoi racconti di giornalista, scrittrice e donna, con citazioni erudite di autori noti e altri minori, stimolando un dibattito sull’onda di ragione e sentimento. Un applauso lungo e sincero ha chiuso la sua riflessione su verità oggettiva e soggettiva e sulla bellezza dell’opportunità di confrontarsi con un pubblico attento. Un confronto ricco di spunti per la sua attività perché, come l’autrice stessa ha concluso, “la scrittura è un mestiere solitario”.

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La giornalista Roselina Salemi assieme al prof. Corrado Calvo e una rappresentanza di soci e amici di Cultura e Dintorni. Ph. Piero Gennaro

Consensi per questo fine ciclo di appuntamenti e grande apprezzamento giunto anche dal Sindaco Corrado Calvo, presente in sala, per l’impeccabile regia guidata dal prof. Calvo, presidente di Cultura e Dintorni che, con passione e coraggio, continua instancabilmente a promuovere la cultura nel territorio.

Le tre conferenze, tenutesi al Cine Teatro Santa Caterina sono inserite nell’ambito del Corcorso Letterario “Scripta Manent”. La serata conclusiva è fissata per giovedì 9 giugno alle 18.30 all’Auditorium “A. Del Buono” con la cerimonia di premiazione e l’intervento di personalità del territorio, ma soprattutto dei giovani e giovanissimi protagonisti e delle loro famiglie che hanno contribuito alla riuscita di questa prima entusiasmante edizione.

Alessandra Brafa

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