Serre/tunnel, Pippo Incatasciato: “Assurdo che il sindaco si schieri contro l’operato dei suoi responsabili di settore”

Serre/tunnel, Pippo Incatasciato: “Assurdo che il sindaco si schieri contro l’operato dei suoi responsabili di settore”

“Come fa il sindaco Corrado Calvo a schierarsi contro un’ordinanza emessa dai suoi responsabili di settore?”. A parlare è il candidato sindaco 2018 Pippo Incatasciato che interviene dopo le dichiarazioni esternate dal sindaco Corrado Calvo in riferimento al procedimento innescato con l’istallazione di impianti di serre/tunnel ricomparse nel terreno di 174mila metri quadri lungo Corso Savoia e istallate dalla ditta “Candiano SS” nonostante il Comune, con ordinanza numero 100 dell’ottobre scorso, ne aveva ordinato il ripristino dei luoghi perchè costruite senza le necessarie autorizzazioni, in zona di salvaguardia e a rischio idrogeologico. Ordinanza che è stata successivamente impugnata dalla ditta Candiano con il Tar che entrerà nel merito della questione nel gennaio 2018.

Il sindaco Calvo, in un articolo apparso sul numero cartaceo del Corriere Elorino 1/15 settembre, pagina 2, si era rivolto ai componenti di “Piazza Civica” definendoli “sciacalli” perchè “danno addosso al sindaco per un questione politica” e dopo che il Tar si sarà espresso “dovranno ricredersi. C’è infatti un procedimento legale in corso che accerterà se quelle opere siano abusive o meno. Gli uffici comunali da parte loro hanno fatto i propri provvedimenti, adesso il Tar farà i propri. Vedremo quale saranno le conclusioni”.

Dichiarazioni che per Pippo Incatasciato sono “assolutamente contraddittorie all’operato posto in essere dai responsabili del settore del Comune che amministra -dice Incatasciato-. Come può il sindaco fare il tifo contro gli stessi suoi responsabili di settore? Forse ritiene che chi ha firmato quelle ordinanze di ripristino dei luoghi e successiva sanzione di 20.000 euro (Ordinanze che portano la firma dell’ing. Corrado Mingo, il geom. Giuseppe Santacroce e il responsabile del procedimento geometra Marco Adamo ndr) non siano competenti in materia urbanistica? A quel punto, risultato al quale lui ambisce, cosa farà nel caso in cui il Tar dovesse dare ragione alla ditta?”.

 

Pippo Incatasciato candidato sindaco 2018: “Smantelleremo il sistema affaristico in città”

Pippo Incatasciato è il primo candidato sindaco ufficiale per le prossime elezioni “amministrative” che si svolgeranno nel 2018. Con una conferenza stampa indetta a giugno, si è detto “disponibile” a “cacciare via il sistema affaristico in città”, presentando la sua candidatura “di servizio”.

Pubblichiamo il video integrale della conferenza stampa.

 

“Non vogliamo rinunciare ad un sogno -dice Incatasciato-, un sogno che tende a sistemare la situazione in città. Non abbiamo ambizioni personali ma l’unica ambizione di dare la nostra disponibilità. E lo abbiamo dimostrato perdendo quattro anni fa: perde chi non fa compromessi. Noi vogliamo vincere con i presupposti giusti. Oggi abbiamo unito Piazza Pulita e Civica con “Piazza Civica” e sono entrate tante persone con le quali abbiamo trovato una unione di intenti. Abbiamo fatto una selezione con una squadra ben precisa. La città necessita di uno scatto d’orgoglio e oggi è fondamentale interrogarsi su chi elegge e non su chi è stato eletto per scardinare un sistema che non fa il bene comunale”.

Mostrata una consistente rassegna stampa sui temi trattati nel corso dei quattro anni di opposizione. Una opposizione che ha visto sempre in prima linea i componenti di Piazza Civica, dal Prg, alle serre tunnel all’ingresso della città, agli ultimi temi riguardanti la caserma dei Carabinieri.

“Oggi è evidente il fallimento politico di chi ci ha amministrato, rimasto senza maggioranza in consiglio -conclude Incatasciato-. E purtroppo siamo al disastro finanziario. Quando non si riesce a pagare i dipendenti vuol dire che il Comune è fallito. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo per risollevare le sorti della città. La nostra lotta non è contro Corrado Calvo ma ad un sistema affaristico che porta la firma di vari attori, di cui la città non è stata mai liberata veramente. Mi appello alle forze sane per scardinare questo sistema e iniziare una stagione di intenti comuni al servizio della città. Il sindaco di Avola Luca Cannata ha dimostrato che è possibile fare rinascere una città sull’orlo del dissesto finanziario. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo”.

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