“Spring and Respect will come back”, all’Istituto D’Amico al via la settimana Erasmus

“Spring and Respect will come back”, all’Istituto D’Amico al via la settimana Erasmus

Una cerimonia all’auditorium Attilio del Buono per aprire la settimana Erasmus a chiusura del progetto “Spring and Respect will come back”.

Questa mattina l’Istituto D’Amico ha inaugurato la settimana Erasmus accogliendo i partners europei alla presenza del Dirigente Maria Chiaria Ingallina, dei docenti e dell’assessore all’istruzione Concetta Cappello.

“La primavera, e il rispetto, torneranno” è la speranza ma anche la formazione alla base del progetto Erasmus che educa gli studenti dell’istituto al rispetto.

“Rispetto dell’ambiente e delle persone – ha spiegato la docente Maria Belluardo. “Nonostante la pandemia, – ha continuato- abbiamo lavorato online, senza mai fermarci, in sinergia con le scuole europee di Polonia, Grecia, Lituania, Lettonia e Romania. Lo abbiamo fatto organizzando le attività attraverso dei meeting e questo è importante per rimarcare che quando si vuole fare, quando si vuole educare, non c’è pandemia che tenga. Il progetto, come spiegato, è vocato al rispetto dell’ambiente, ma anche delle persone, perchè ogni volta che manchiamo di rispetto all’ambiente manchiamo di rispetto ad ognuno di noi. Stiamo cercando di educare a questo i nostri alunni”.

Una settimana impegnativa per la delegazione Erasmus che già stamattina è partita alla volta di Marzamemi per visitare un’azienda che basa la sua produzione sull’economia circolare. Domani sarà la volta di Modica: gli studenti incontreranno le donne di casa Don Puglisi e saranno protagonisti di un laboratorio con cui potranno toccare con mano, attraverso l’esperienza di queste donne, il rispetto per le persone e per l’ambiente.

Mercoledì, ancora, la visita al museo del papiro di Siracusa e giovedì il ritorno a Rosolini, in due aziende locali che sono esempio di economia circolare e riuso sostenibile degli scarti di azienda. Infine toccherà al “percorso dell’acqua”, dall’acquedotto alle fontane della nostra Rosolini.

20 anni fa abbiamo cominciato a parlare del progetto Our sister water, nostra sorella acqua, e ci ritroviamo a parlare ancora dello stesso problema – ha continuato Maria Belluardo e ha poi concluso: “Abbiamo avuto 20 anni di tempo, ma siamo ancora qui ad educare al rispetto e a trovare soluzioni per preservare il bene più prezioso di tutti. La nostra scuola cerca quotidianamente di fare il massimo e cerchiamo di essere tutti uniti, aprendoci all’Europa, per portare avanti questa parola chiave: rispetto. Solo così la primavera tornerà”. 

 

 

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