Stop al servizio porta a porta nelle contrade,la rabbia dei residenti. Il sindaco: “Ritorneranno i cassonetti”

Stop al servizio porta a porta nelle contrade,la rabbia dei residenti. Il sindaco: “Ritorneranno i cassonetti”

-“Da 7 giorni non ritirano i nostri rifiuti”-. La differenziata per i residenti di Contrada Timparossa diventa un servizio fantasma. Dopo le continue proteste iniziate con la vecchia amministrazione , i residenti in questione avevano finalmente “vinto la causa differenziata”. Scompaiono i vecchi cassonetti e con questi anche il fenomeno della discarica a cielo aperto perché molti,troppi,cittadini (coloro che  non volevano o non riuscivano a fare la differenziata) usavano come deposito facile i cassonetti della contrada.

-“Avevamo richiesto a gran voce di ottenere il servizio della differenziata perché con i cassonetti non se ne poteva più. Poteva sembrare più comodo ma non lo era; era una discarica a cielo aperto con tutte le conseguenze che questa può portare, tra cui il fenomeno del randagismo” – ha dichiarato un residente della zona- “ Con la differenziata tutto è cambiato invece;  paghiamo un po’ di più per il servizio ma ne vale la pena. Adesso però da 7 giorni non passa più nessuno, ci ritroviamo improvvisamente con la spazzatura davanti alla porta e ci tocca pure fare la guardia ai cani”-.

Mentre i residenti si sono facilmente adeguati al nuovo servizio e, anzi, lo hanno addirittura “preteso”, adesso l’ostruzionismo sembra arrivare da parte dell’Amministrazione. Perché le case di Timparossa sono piene di spazzatura? Un residente, ,stanco della situazione,prima di contattare la stampa ha deciso proprio ieri mattina di rivolgersi direttamente al Sindaco per avere delucidazioni a riguardo.

-“Per adesso non posso garantire nessun servizio”- ha risposto il Sindaco Incatasciato- “perché, da contratto, la ditta adibita allo smaltimento non viene pagata per il porta a porta nelle contrade”-.

La soluzione del Sindaco? -“Riporterò nella zona il vecchio cassonetto” -ha risposto.

Una situazione paradossale che i residenti non riescono proprio ad accettare. “Abbiamo lottato per avere la differenziata , siamo riusciti a gestirla bene senza aver mai ricevuto verbali né richiami, in più paghiamo il servizio e adesso torniamo al vecchio cassonetto?”.

I residenti di Timparossa pagano quindi un servizio che non gli sarà dato e i vecchi cassonetti torneranno protagonisti . Un “lascia passare” anche per coloro che la differenziata non la vogliono proprio fare; e perché devono, se tanto nelle contrade compariranno di nuovo i cassonetti?

Loro però non si accontentano di un “per ora è così” ma replicano : –“Noi non vogliamo il cassonetto,vogliamo la differenziata!”-.

E’ inutile gridare al “cambio di mentalità” dei Rosolinesi se l’Amministrazione non crea le fondamenta.  La resurrezione dei vecchi cassonetti ,è ovvio, metterà fine alla differenziata,sarà di sostegno a chi pensa che rispettarla sia un sacrificio  e soprattutto porrà fine anche alla determinazione di quei compaesani che,come i residenti di Timparossa, rispettavano lodevolmente il nuovo servizio. Un passo avanti e tre indietro.

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