Verde pubblico, Giorgio Zocco: “Mi dispiace vedere il parco Giovanni Paolo II in queste condizioni”

Verde pubblico, Giorgio Zocco: “Mi dispiace vedere il parco Giovanni Paolo II in queste condizioni”

 

La cura del verde pubblico è un tema ricorrente nella gestione della cosa pubblica. E quando non viene curato con costanza il rischio è quello di dare una immagine non positiva della città.
Su questo tema interviene Giorgio Zocco, presidente dell’associazione “Città Verde”, che da oltre quattro anni ha preso in gestione la rotatoria di via Paolo Orsi, un vero e proprio “gioiello” per come viene curata costantemente in collaborazione con i privati che finanziano gli interventi.


“Città Verde” nel 2022 aveva iniziato una collaborazione con l’amministrazione comunale, convenzione che però è stata interrotta a fine aprile 2022.
“Quando ci hanno detto che ci ringraziavano per il lavoro svolto ma non dovevamo più intervenire in nessun luogo a conto dell’amministrazione -dice Giorgio Zocco-, ci attendavamo di vedere una valida alternativa per effettuare gli interventi in città. Invece il problema si ripresenta periodicamente senza una adeguata programmazione e ci dispiace vedere alcuni luoghi trascurati”.


Il verde per eccellenza a Rosolini è rappresentato dal Parco Giovanni Paolo II. Ultimo intervento di manutenzione è stato effettuato con l’ausilio di alcuni volontari e dallo stesso vice sindaco Luigi Fratantonio ad inizio settembre 2022, ma le condizioni generali, non danno una bella immagine del posto che continua ad essere trascurato.


“Sappiamo benissimo che il verde del Parco Giovanni Paolo II è difficile da tenere costantemente pulito -aggiunge Zocco-, e questo mio intervento non vuole essere una polemica nei confronti dell’amministrazione che deve fare i conti con il dissesto. Costatiamo però che l’alternativa ad oggi proposta non è adeguata. Anzi non c’è. Forse bisognerebbe invogliare con qualche incentivo i commercianti che hanno attività nel Parco oppure avviare dei progetti di utilità collettiva impiegando persone che percepiscono il reddito di cittadinanza. Il verde pubblico necessita di cure costanti e di soluzioni durature”.


E poi conclude con una considerazione sulla convenzione non andata a buon fine: “Sarei anche pronto a un confronto pubblico ma la verità è che oggi non ritornerei più a quei quattro mesi di inizio 2022. Anche perché a conti fatti abbiamo rimesso di tasca nostra pur di portare a compimento il nostro impegno. Abbiamo anche utilizzato fondi percepiti in altri Comuni, come quello di Buscemi, per spenderli a Rosolini con l’intervento nello slargo di piazza Padre Pio prima dell’estate per evitare incendi. Vorremo però solo capire il perchè dopo il “grazie ma non ci servite più” non sia stata avviata una alternativa valida. Così ci rimette la città”.

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