Rosolini Libera risponde all’assessore Liuzzo: “Adesso basta, a noi non ci zittisce nessuno”

Rosolini Libera risponde all’assessore Liuzzo: “Adesso basta, a noi non ci zittisce nessuno”

I consiglieri comunali Daniele Giurato, Rosina Collemi e Carmelo Modica, del gruppo “Rosolini Libera”, hanno risposto con decisione al comunicato dell’Assessore Vincenzo Liuzzo, esprimendo “amarezza” e criticando il testo come un tentativo di “gettare fumo negli occhi” piuttosto che fornire “risposte concrete”.

I tre consiglieri accusano l’Assessore di preferire “l’attacco, la denigrazione e l’insulto” nei confronti di chi esercita un ruolo istituzionale di controllo.

“Sia chiaro -scrivono in una nota diramata alla stampa-: non ci facciamo intimidire da chi, in assenza di contenuti, si rifugia nell’arroganza verbale. Le nostre critiche non sono “magheggi” né “insulsi tentativi”, ma atti doverosi di controllo democratico che ogni consigliere ha il diritto – anzi, il dovere – di esercitare”.

Al centro della contesa vi è la gestione della Polizia Municipale. I consiglieri sottolineano che “chiedere conto della gestione della Polizia Municipale non è un attacco, ma una legittima richiesta di trasparenza in un settore nevralgico della vita cittadina. Parlare di “organico ridotto” dopo anni di immobilismo amministrativo su questo tema è l’ennesimo tentativo di nascondere responsabilità evidenti dietro il dito della retorica. Invece di rispondere nel merito alle nostre osservazioni – come ad esempio lo stato della videosorveglianza, il controllo del territorio, la presenza delle pattuglie, la gestione del randagismo – l’assessore si abbandona a offese personali, disprezzando il ruolo di chi è stato eletto dai cittadini proprio per vigilare, proporre, denunciare ciò che non funziona”.

Ed ancora: “Noi non stiamo facendo “politica da bar”: stiamo facendo il nostro dovere. Ed è bene che l’assessore lo sappia: non ci fermeremo davanti a chi alza la voce per coprire il silenzio delle risposte che non ha. Se davvero si è fieri del lavoro svolto dal Comando, si rendano pubblici i dati veri su presenze giornaliere in servizio; numero reale di controlli effettuati; tempistiche d’intervento su segnalazioni urgenti; stato del sistema di videosorveglianza; numero delle sanzioni emesse; gestione delle emergenze e delle manifestazioni pubbliche”.
E poi concludono: “Il consenso non si ottiene con gli elogi autoreferenziali, ma con risultati visibili, città sicura, cittadini ascoltati, problemi risolti. Rosolini merita di più di questo teatrino. E merita anche amministratori capaci di dialogare con rispetto, anche (e soprattutto) con chi la pensa diversamente. Noi continueremo a farlo. Senza paura. Con la schiena dritta. E con un solo interesse: quello dei cittadini”.
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