Attende il ladro all’interno della sua attività e lo mette in fuga, intuizione del titolare evita il furto

Attende il ladro all’interno della sua attività e lo mette in fuga, intuizione del titolare evita il furto

Ha intuito che il ladro sarebbe venuto a “visitarlo” durante la notte, e così è stato. Una intuizione che è servita a salvare momentaneamente la sua attività. È la storia di rabbia e rassegnazione che ormai si vive a Rosolini e a raccontarla è un commerciante titolare di una edicola in via Sipione.

“A Rosolini ormai sappiamo tutti chi sta mettendo in allarme l’intera città con furti e furtarelli -dice Scirè-. L’altro giorno si è presentato nella mia attività ed è entrato nella sala delle slot machine, subito dopo è uscito. Gli ho chiesto cosa volesse e mi ha risposto con quella che è sembrata subito una scusa: “Cercavo un marocchino di stazza grossa”».

Una risposta che ha subito fatto venire i dubbi su una possibile visita di “sopralluogo” per verificare le macchine da derubare. “Quattro anni fa mi è successa la stessa situazione -aggiunge Scirè-. È entrato nella sala slot e poi è andato via. Dopo qualche giorno sono entrati di notte e hanno forzato le slot mettendo a soqquadro tutto. Ancora non conoscevo il soggetto e non ho elementi per poter dire che è stato effettivamente lui a entrare nella mia attività, ma stavolta non ho voluto rischiare”.

Il commerciante ha predisposto una brandina all’interno della sua cartoleria e si è messo il cuore in pace. Avrebbe vegliato per evitare quanto successo quattro anni fa.

“Puntualmente a mezzanotte ho sentito qualcuno forzare il portoncino d’ingresso -aggiunge il commerciante-. Mi ero attrezzato bene per poterlo affrontare ma il mio avvocato mi aveva detto che se lo colpivo sarei passato nel torto con l’accusa di “eccesso di legittima difesa”. Così ho acceso la luce e fatto rumore. Ho sentito qualcuno che scappava. Ed è chiaro di chi si trattasse”.

Il commerciante ha presentato denuncia alla locale stazione dei Carabinieri per tentato furto e ha voluto inserire sulla propria pagina facebook un messaggio. “Per fortuna questa volta ho salvato la mia attività, e da quella sera ho deciso di dormire all’interno della mia edicola per prevenire nuove intrusioni. Purtroppo è questa la vita che siamo costretti a fare a Rosolini. Nonostante ormai si sappia chi è a commettere queste azioni. Rimaniamo sotto scacco da questo soggetto. La sera vorrei tornare a casa mia dopo una giornata lavorativa e invece mi ritrovo a presidiare la mia attività con il rischio di essere derubato”.

 

C’è comunque un effetto collaterale che sta provocando questa situazione. A Rosolini c’è un rafforzamento sostanziale della presenza e dei controlli delle forze dell’ordine. E i fatti degli ultimi giorni, compreso il sequestro di droga, ne sono la testimonianza.

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