Basilico: “Il sindaco diceva “fidatevi di me che evito il dissesto”, ed invece il gioco dello struzzo é finito. Adesso si indaghi”

Basilico: “Il sindaco diceva “fidatevi di me che evito il dissesto”, ed invece il gioco dello struzzo é finito. Adesso si indaghi”

“Finalmente i Revisori dei conti con la loro ultima e impietosa relazione dell’ultima ora, mettono fine ad una penosa commedia degli equivoci e degli inganni”.

A parlare è l’ex assessore Aurelio Basilico che dopo la dichiarazione di qualche giorno fa in cui chiedeva al sindaco a chi si riferisse quando affermava che “chi ha amministrato in passato ha saccheggiato l’ente”, adesso, dopo la relazione dei revisori dei conti, ritorna sull’argomento “dissesto” per sottolineare alcuni aspetti che hanno contraddistinto l’azione di governo.

“Sin dai primi giorni dell’insediamento del novello sindaco, cioè da 15 mesi circa -afferma Basilico-, alcuni Consiglieri di maggioranza (pochi in verità) lo hanno spronato ad esaminare con accuratezza la reale situazione economica dell’Ente che presentava delle criticità preoccupanti sotto tutti i profili. I predetti consiglieri lo mettevano altresì in guardia nel non perdere tempo nell’adottare immediatamente soluzioni drastiche per limitare le spese e tutte i provvedimenti che potevano aggravare ancora di più la già disastrata situazione economica.
Gli stessi inoltre, dopo una autonoma indagine ed attenta analisi dei documenti contabili e delle relazioni dei precedenti revisori, addivenivano alla conclusione che l’unica strada da percorrere era quella di dichiarare il dissesto e che ogni giorno di ritardo poteva solo arrecare ulteriori danni.
Il Sindaco con una ostinazione che rasenta l’incoscienza ha continuato per mesi a nascondere la testa sotto la sabbia, rassicurando tutto il resto della maggioranza che non era il caso di fare all’armismi, perche Lui aveva trovato i rimedi per salvare il Comune dal dissesto, ripetendo ad ogni occasione “fidatevi di me”.
Come tutti gli altri capolavori di inconsistenza e di proclami dell’ovvio ai quali abbiamo assistito in questi mesi, alla fine il “fidatevi di me” è naufragato con l’ultima e lucida relazione dell’organo di revisione che ha intimato perentoriamente all’Amministrazione ad attivare le procedure per portare in tempi brevissimi la delibera di dissesto dell’Ente alla prima seduta di Consiglio Comunale, e trasmetterla entro cinque giorni alla procura Regionale della Corte dei Conti.
Discutibile a mio parere il richiamo nella relazione sulla mancata approvazione del bilancio di previsione e del conto consuntivo 2014, votato in ritardo e quindi indicata come una delle cause che hanno portato al dissesto ma è solo una e non l’unica come qualcuno strumentalmente vorrebbe mistificare.
E’ ora di dire le cose come stanno veramente, che in parte e per non ripetermi o già evidenziato nello scorso articolo, ma è innegabile che le colpe del dissesto vanno ricercate in tutta una serie di concause e di superficiale gestione della spesa pubblica.
Ma visto che siamo al red-rationem sulla questione credo sia giunta l’ora di andare a ritroso e verificare con una rigorosa indagine anche con l’aiuto della Procura Della corte dei Conti, per risalire agli autori che hanno portato allo sfascio i conti del comune e questa città al default.
Indagare con scrupolo e serietà, su tutti i provvedimenti, le gare di appalto, gli affidamenti diretti, le procedure negoziate, tutti gli acquisti e le forniture senza impegno di spesa, gli acquisti di immobili inutili, l’affidamento allegro e disinvolto di lavori senza copertura di spesa, le espropriazioni inopportune e tutti quegli atti discutibili ed assurdi pregressi ed attuali, le convenzioni con società di riscossione dei crediti che hanno frodato i cittadini e le casse comunali non riversando i proventi delle bollette Imu, Tari, Tasi, Tarsu ecc. ecc. per centinaia di migliaia di Euro, le equivoche convenzioni che questa amministrazione continua a rinnovare con società di riscossione coattiva dei crediti a condizioni scandalose e su cui sarà mia cura scendere nei dettagli a breve…!
Se oggi la città è in default, qualcuno ne ha la responsabilità, chi più e chi meno, nessuno escluso, Sindaci, attuali e pregressi, Assessori attuali e pregressi, (compreso il sottoscritto), Dirigenti, attuali e pregressi, (compreso il sottoscritto), responsabili a vario titolo siano essi esperti ex revisori, e chiunque ed a qualunque titolo non abbia agito con correttezza e professionalità nell’interesse dei cittadini e dell’Ente.
A pagare non può essere sempre “pantalone” e cioè il povero cittadino che assiste sgomento a questo valzer delle responsabilità, ove ognuno si nasconde accusando gli altri di essere la causa di tutti i disastri.
Caro Sindaco, l’ultima comunicazione dell’organo di revisione (guarda caso stranamente pubblicata da Siracusa News, e non dai nostri organi di stampa locali, tenuti all’oscuro della notizia), spero sia sufficiente per toglierti l’alibi di continuare in modo superficiale a tenere ancora nascosta la testa sotto la sabbia, come hai fatto per 15 mesi prendendo in giro l’intera Città”.

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