Cala il sipario sulla Convention siciliana di Spazio Spadoni che ha mobilitato il mondo del volontariato

Cala il sipario sulla Convention siciliana di Spazio Spadoni che ha mobilitato il mondo del volontariato

http://www.gruppolatino.it/volantino.html

Cala il sipario sulla Convention 2023 che ha riunito religiosi, missionari, dirigenti regionali e nazionali delle maggiori associazioni di volontariato, aprendo la via a un nuovo modo di vivere la fede e la missione.

– La terza e conclusiva giornata della Convention di Spazio Spadoni in Sicilia si è aperta, questa mattina, con la riflessione proposta da Don Calogero Falcone sulla Chiesa in uscita e le Opere di Misericordia. “Essere Chiesa in uscita significa superare i confini della nostra ordinarietà, sfidando la mentalità obsoleta.Un cristiano stanziale è autoreferenziale, il cristiano in uscita è sempre in cammino, con la consapevolezza di non essere mai solo. Spazio Spadoni – ha spiegato il Correttore regionale delle Misericordie sicilianeci offre l’opportunità di rivedere il nostro modo di dare senso e spessore al nostro essere cristiani nel mondo attraverso una riEvoluzione delle Opere di Misericordia”.

Una riEvoluzione che passa attraverso le opere e le missioni, come l’esperienza HIC SUM della Misericordia di Rosolini, di cui ha parlato il Governatore Avv. Nino Savarino, descritta nel libro di cui è autore, “Facciamo click“. Nel suo coinvolgente intervento, l’Ambasciatore di Spazio Spadoni Sicilia ha prima accennato all’anno di vita trascorso con Suor Perla Helena Hernandez Alvarado e Suor Angelica Valle Cabrera; poi, ha aggiunto che “essere cristiano non è un atteggiamento intellettuale, ma rappresenta l’opportunità di fare un incontro con una persona in carne ed ossa, Gesù Cristo. Uniamo la fede all’azione concreta delle Opere di Misericordia, accendiamo con il CLICK la luce di Gesù”.

Un caloroso applauso ha accolto l’ingresso di S.E.R. Mons. Fortunatus Nwachukwu, Segretario del Dicastero per l’Evangelizzazione, il quale ha illustrato come sia possibile riEvolvere le Opere di Misericordia nella pratica quotidiana andando alla fonte che è Dio. “Per poterlo fare occorre conoscere tre codici, 126, 1199 e 215, che rappresentano rispettivamente la Genesi capitolo 1 versetto 26; il primo libro dei Re capitolo 19 versetto 9, e il libro dell’Apocalisse articolo 21 versetto 5. Si parte dalla sorgente (1119) per capire il perché siamo qui (126) a reInventarci (215). Una persona non può fare Opera di Misericordia mettendo fuori Gesù. Un’opera deve essere accompagnata dalla preghiera, ma serve anche con il digiuno e il sacrificio per aprirsi al prossimo”.

Le parole di Mons. Fortunatus Nwachukwu sono state commentate da Carlo Andorlini e Luigi Spadoni di Spazio Spadoni. A loro e a Nino Savarino è spettato il compito di chiudere la Convention con una riflessione collettiva su “giorni intensi, vissuti tra riflessione e relazione”. Andorlini ha sottolineato l’importanza di evitare lo “spreco relazionale“, di preservare cioè la “biodiversità” delle esperienze condivise e di portare avanti ciò che è stato creato. “Questa Convention – ha concluso- ci insegna che l’orizzontalità è essenziale per portare avanti con successo la riEvoluzione delle Opere di Misericordia, dobbiamo essere tutti sulla stessa linea, rimanere sintonizzati e costruire un’alleanza. Non è la perla a fare la collana. Noi rappresentiamo tante perle della stessa collana, ma il vero valore risiede nel filo che tiene assieme le perle“.

Nel ringraziare tutte le associazioni che hanno risposto all’invito di Spazio Spadoni, il fondatore della realtà che genera nel mondo azioni di missione e misericordia, il dott. Luigi Spadoni, ha rivolto un augurio ai presenti riprendendo la metafora della collana: “È ambizioso pensare che forse quel filo potrebbe essere Spazio Spadoni, che senza le perle non sarebbe niente, ecco noi vorremmo essere filo. Il sogno di Spazio Spadoni, ma vorrei che fosse anche il sogno di ognuno di voi, è quello di conservare ognuno il vostro sogno!“.

https://www.arucisicilia.com/

È calato il sipario sulla Convention 2023 che ha riunito religiosi, missionari, dirigenti regionali e nazionali delle maggiori associazioni di volontariato, aprendo la via a un nuovo modo di vivere la fede e la missione. Spazio Spadoni pensa già alle prossime Convention che si terranno in Africa, certa però di aver seminato in quella terra fertile, la Sicilia, che Spadoni stesso ha definito commosso “cuore pulsante dell’Italia”.

Alessandra Brafa

CATEGORIE
Share This

COMMENTS

Wordpress (0)
Disqus ( )