“Caso museo Poidimani”, l’ex Sindaco incalza: “Iniziativa culturale contrastata da fazioni politiche”

“Caso museo Poidimani”, l’ex Sindaco incalza: “Iniziativa culturale contrastata da fazioni politiche”

Dopo che anche il mondo della cultura si è espresso a favore della realizzazione del museo Biagio Poidimani in Piazza Garibaldi, non sono tardati interventi e punti di vista contrapposti, da parte dell’ex sindaco Corrado Calvo, dell’ex consigliera Anna Azzaro e del gruppo Forza Italia, tutti concordi invece con la scelta del Commissario Cocco di usare i locali che dovevano essere adibiti a museo come uffici comunali. Un caso, quello del museo, che non arresta i dibattiti e che, dopo gli ultimi interventi, spinge l’ex sindaco Incatasciato ad avanzare ulteriori considerazioni sulla vicenda che, a suo dire, “continua a essere miseramente contrastata dalle fazioni politiche”.

La difesa di una iniziativa culturale e turistica, “pronta” per garantire sviluppo alla città e dare linfa vitale al centro storico e magari respiro alle attività commerciali esistenti, continua ad essere miseramente contrastata dalle fazioni politiche” – dichiara Incatasciato.

“Che tristezza! Incoerenza? E non solo quella di alcuni ex consiglieri che hanno curato l’allestimento delle sale destinate allo “Spazio cultura Biagio Poidimani” trasformandole a regola d’arte, sotto la direzione dell’ Arch. Carmelo Micieli, da ex uffici a spazi museali, espositivi e di accoglienza turistica e oggi chiedono a gran voce un’altra destinazione, a questo punto rischiando lo sperpero del denaro pubblico. Ad onor del vero l’azione demolitiva è iniziata a ridosso dell’insediamento del Commissario che fu subito contattato per annullare la destinazione dei locali ex Santa Caterina, difronte il plesso scolastico Bellini, quale comando della Polizia Municipale, anche in questo caso perché decretato con propria Ordinanza dal Sindaco e riportalo in Piazza Garibaldi. Non riuscito il maldestro tentativo, perché arginato per fondati motivi, rimane comunque valido il tentativo di invalidare l’iniziativa dello “Spazio culturale Biagio Poidomani”.

Necessita una nuova motivazione ben presto reperita, lo spostamento degli uffici demografici seppur senza alcuna valida motivazione perchè attualmente dotati di una sala d’attesa, e se i cittadini non fanno scudo ed il mondo della cultura non insorge, il colpo va a segno indisturbato. D’altronde coloro che magistralmente l’ex Vicesindaco ha etichettato “sfascisti” continuano coerentemente il loro compito che non è mai stato quello di elaborare delle proposte ma di demolire quelle altrui. Non ci arrendiamo all’idea che questo modus operandi possa prevalere e continuiamo a pensare che questa iniziativa debba nascere per la diffusione della nostra cultura e per dotare la città di un modello di sviluppo mai individuato prima d’ora e per questo continuiamo a stare esclusivamente dalla parte dei nostri cittadini”.

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