Centro Commerciale, parla Mingo: “Per otto anni coinvolto in un processo che non mi riguardava”

Centro Commerciale, parla Mingo: “Per otto anni coinvolto in un processo che non mi riguardava”

Sulla vicenda del Centro Commerciale “La Carrua” rompe adesso il silenzio l’Ingegnere Capo del Comune di Rosolini, Corrado Mingo, coinvolto per 8 anni nel processo che lo vedeva imputato, in concorso con MariaConcetta Iemmolo e Giuseppe Spampinato, per abuso d’ufficio e violazione di regolamento del consiglio comunale. Anche Mingo è stato assolto. In una lunga nota chiarisce la sua posizione. Il testo:

Egregio Direttore,

la conclusione del procedimento a mio carico con una sentenza di assoluzione perchè il fatto non sussiste mi consente, con la massima serenità, di fare qualche riflessione sulla vicenda del centro commerciale “La Carrua”.

Per otto anni sono stato accusato di aver indotto, e quindi istigato, la presidente del Consiglio comunale Maria Concetta Iemmolo a variare un ordine del giorno, fissato per la sedura del 29 ottobre 2013, e a precludere l’intervento di un consigliere comunale.

Il dibattimento ha accertato l’assoluta estraneità ai fatti accaduti nel corso di quella seduta.

Per otto anni, sono stato coinvolto in un processo che non mi riguardava solo per aver, alla luce del sole e con piena autorizzazione del Comune di Rosolini, assunto il ruolo di progettista del centro commerciale, dal quale mi sono prontamente dimesso allorquando si è profilata la possibilità di un conflitto di interessi.

Il Tribunale di Siracusa ha riconosciuto la legittimità del mio operato ed il pieno rispetto delle norme, non solo penali ma anche di rango amministrativo, che regolano l’agire del pubblico funzionario.

La vicenda del centro commerciale “La Carrua” è quindi definitivamente chiusa, non solo sul piano giudiziario, in quanto la società promotrice dell’iniziatica, la MAPI, non è più interessata ad investire sul territorio, per le mutate circostanze economiche e sociali.

L’iniziativa era datata 2009, e dopo ben 13 anni di pastoie burocratiche, di lungaggini amministrative e di vicende giudiziarie varie, molte cose sono cambiate.

Probabilmente alcuni amministratori sono stati molto più abili e fantasiosi con promesse di nuovi campi sportivi da realizzare, Rosolini marittime, acquapark megagalattici; hanno però trascurato la potenziale nascita di un centro commerciale a Rosolini, che a prescindere dalle legittime considerazioni politiche, è stato da sempre osteggiato in difesa di interessi privati contrapposti, – ed il riferimento non è del tutto casuale – da una squadra di politicanti, finti benpensanti, che hanno colto l’occasione per perseguitare il sottoscritto senza alcun scrupolo, arrecandomi evidenti danni morali.

Nell’intento di colpirmi, hanno danneggiato l’intera cittadinanza. Quest’ultima ha visto, infatti, sfumare un’occasione di investimento immobiliare e commerciale sul territorio, che avrebbe senz’altro portato benefici alle casse comunali ed all’indotto commerciale per il quale Rosolini è vocata.

Personalmente, a conclusione delle lunghe vicissitudini giudiziarie che mi hanno visto coinvolto, ho accolto la sentenza di piena assoluzione dai fatti contestati con la serenità di chi sa di essere nel giusto e ripone fiducia nella Giustizia, consapevole che l’esito del giudizio non potesse essere diverso.

Tuttavia, da cittadino e tecnico affezionato e legato al proprio territorio quale sono, mi duole vedere come, quando si parla della realtà urbanistica di Rosolini, crocevia tra le due province e per anni capolinea dell’autostrada Siracusa – Gela, parte dell’area PIP (Piani di Insediamenti Produttivi) inserita tra le zone economiche speciali –  che io stesso ho perorato insieme ai sindaci degli altri comuni del siracusano (unico sindaco assente quello di Rosolini!) – emergano le potenzialità del nostro Comune, che tuttavia, per ragioni incomprensibili, o meglio, a molti oscure, vengono ad essere vanificate.

Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare pubblicamente l’avv. Natale Di Stefano che con grande professionalità e competenza mi ha difeso e che in questi lunghi otto anni mi ha dato sempre fiducia.

Con l’augurio che la Comunità Rosolinese possa cambiare rotta ed intraprendere la strada dello sviluppo civile, sfruttando le opportunità che il territorio offre e che sia pronta ad accogliere gli investimenti che vengono da fuori, porgo i mie più cordiali saluti.

 

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