Coronavirus – Si torna a scuola solo se ci sono le condizioni. Maturità con commissari interni

Coronavirus – Si torna a scuola solo se ci sono le condizioni. Maturità con commissari interni

Durante un’audizione al Senato della Repubblica di ieri pomeriggio, il Ministro all’Istruzione Lucia Azzolina, ha illustrato gli ultimi aggiornamenti sul fronte “scuola” e mostrato decisioni e possibili scenari sul proseguo delle attività didattiche, della validità dell’anno scolastico e della tipologia di esame di maturità che potrebbe essere adottata.

Si tornerà a scuola se e quando, sulla base delle indicazioni degli esperti, le condizioni lo consentiranno“, ha detto la Azzolina, confermando che è una “possibilità” (e non una certezza ndr), quella che si torni alle attività didattiche in aula direttamente per l’anno 2019-2020.

La decisione già presa è quella di rendere la Maturità 2020 più leggera e adatta all’emergenza: le commissioni d’esame saranno composte da membri interni, coordinati da un presidente esterno, una sorta di notaio che garantisce la validità delle procedure. Ma la valutazione dei maturandi sarà fatta dai loro professori. Un bel sollievo per gli studenti che si preparano all’esame di Stato e che, ancora, aspettano di capire se ci saranno sviluppi anche per quanto riguarda l’ammissione all’esame: potrebbero, in deroga, essere ammessi anche coloro che hanno delle insufficienze.

Non è però questa l’unica novità alla quale sta lavorando il Miur: la Ministra all’Istruzione ha anche confermato che l’anno scolastico è valido comunque, sia che si torni nelle prossime settimane, sia che non si torni fino a settembre, altri saranno i cambiamenti che ci saranno nei prossimi mesi.

Quanto alla didattica a distanza, ha sottolineato: “Posso annunciare di aver stamani firmato il decreto ministeriale di ripartizione tra le istituzioni scolastiche delle risorse, per un totale di 43,5 milioni di euro. Vi è di più. Il decreto-legge citato – ha aggiunto – ha previsto uno specifico stanziamento di euro 85 milioni per l’anno 2020 al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di dotarsi immediatamente di tutti gli strumenti utili per l’apprendimento a distanza e agli studenti meno abbienti di poterne fruire“.

Queste sono le novità di un lungo discorso in cui la Azzolina ha offerto le prime scelte sulle ipotesi prese in considerazione.

 

 

CATEGORIE
TAGS
Share This

COMMENTS

Wordpress (0)
Disqus ( )