Gli alunni dell’A.R.S di Rosolini – Scuola Professionale di Arte e Mestieri in visita alla Biblioteca Comunale

Gli alunni dell’A.R.S di Rosolini – Scuola Professionale di Arte e Mestieri in visita alla Biblioteca Comunale

L’IMPORTANZA DELLA LETTURA PER FARSI SPAZIO NEL MERCATO DEL LAVORO 

Una visita in Biblioteca per conoscere gli spazi e la catalogazione dei volumi, e tessere un rapporto sempre più stretto con il territorio al fine di sviluppare un percorso di crescita non solo professionale, ma anche culturale.
È quanto successo stamattina all’Istituto Professionale “A.R.S Scuola di arte e mestieri” di Rosolini. In occasione della “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”, la scuola professionale A.R.S, sita in via Bellini 151, nell’ambito del progetto “Un tesoro tra le pagine”, ha proposto all’interno della sua programmazione didattica, una serie di attività e di tematiche rivolte alla promozione della lettura in tutte le sue forme e allo sviluppo della capacità di ascolto e comprensione con l’obiettivo di sensibilizzare tutti GLI allievi alla lettura e alla cultura del libro.
Tra queste, l’attività dal titolo “Scopriamo la biblioteca”. Gli alunni delle classi dei 3 indirizzi attivi, Operatore del Benessere, Acconciatura ed Estetica, e Operatore Termoidraulico, accompagnati dai docenti Avveduto Isadora (referente della visita didattica), Francesco Iacono e Roberta Figura, lo scorso 20 aprile 2022, hanno fatto visita alla Biblioteca Comunale “A. Gugliotta”.


Accolti dal suo personale, che sin da subito si è mostrato disponibile e accogliente, gli studenti sono stati guidati nella visita dei locali della Biblioteca cittadina, scoprendo in un primo momento la sua storia e il suo funzionamento, sperimentando anche un momento di lettura che ha spaziato tra i vari generi letterari, dai romanzi ai fumetti. E in un secondo momento, comprendendo l’importanza delle biblioteche come motore di crescita culturale della comunità.
Tanto entusiasmo e apprezzamento tra le classi. “È stato bello sentire dal personale di Biblioteca il racconto del loro lavoro – ha affermato Jennifer della classe 1D -. Abbiamo potuto capire come si ricerca un libro con relativa registrazione del prestito, ammirando anche alcuni tesori sconosciuti e rarità di testi presenti nei vari reparti bibliografici”.  “Ho potuto consultare diversi testi e prendere in prestito un romanzo – ha aggiunto la compagna Ana Maria -. Abbiamo vissuto un bel momento, che ci ha fatto tornare indietro nel tempo quando da bambini ci leggevano storie o alle elementari leggevamo i nostri primi racconti. Una bella ed interessante esperienza, che ci ha fatto sicuramente ricordare quanto sia importante la lettura”.


L’intenzione è stata infatti quella di diffondere il valore della lettura non solo come “dovere scolastico”, ma ampliarlo alle emozioni, ai sentimenti, alle esperienze affettivo-relazionali e sociali. Un modo sano per alternare l’utilizzo della tecnologia e dei social, e arricchire, appassionare e alimentare la fantasia, il pensiero critico e lo sviluppo delle potenzialità espressive di ognuno.  “Riteniamo sia importante avvicinare i nostri studenti al mondo della lettura – ha dichiarato la docente di italiano Roberta Figura – affinché possano sviluppare un’ampia visione della realtà circostante in quanto, per diventare veri professionisti e di alto livello, è fondamentale unire il sapere col saper fare, essere formati dunque non solo sotto l’aspetto professionale, ma anche e soprattutto culturale”.


“Comprendere il ruolo delle Biblioteche e quello della lettura rientra perfettamente negli obiettivi della nostra scuola che intende coniugare gli aspetti pratici con quelli più teorici. – ha poi concluso la Prof.ssa Isadora Avveduto -. In questo senso i ragazzi hanno aumentato la loro consapevolezza che crescere sia culturalmente che professionalmente sono due elementi inscindibili per farsi spazio nel mercato lavorativo odierno”.
“Non si può diventare professionisti senza cultura. – il messaggio rivolto agli studenti della Coordinatrice di sede, la Dott.ssa Anita Latino -. Far integrare i nostri allievi con il mondo della cultura e del lavoro rappresenta un vantaggio competitivo per loro che saranno i professionisti del futuro – il commento finale della coordinatrice, la Dott.ssa Anita Latino -. Cultura e professione sono due facce della stessa medaglia, i nostri studenti lo hanno capito e per questo sono felice ed orgogliosa per loro”.

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