“Ho bisogno di me, storie di indipendenza”, il nuovo libro del giornalista Giuseppe Spatola

“Ho bisogno di me, storie di indipendenza”, il nuovo libro del giornalista Giuseppe Spatola

“Ho bisogno di Me, storie di indipendenza” nasce da una serie di interviste che Giuseppe Spatola, di origini rosolinesi, ha realizzato agli ospiti della Comunità di recupero “LAUTARI” di Pozzolengo (Brescia).

La storia delle storie di indipendenza, per un libro testimonianza con un testo potente, come le testimonianze che raccoglie. Esperienze di buio e di vuoto, di uomini, donne, ragazze e ragazzi che si sono trovati soli dinanzi a qualcosa più grande di loro. Che adesso non sono più soli ed hanno di nuovo in mano la propria vita, da riempire d’ora in avanti solo con il meglio.

La Comunità Lautari compie quest’anno 30 anni: fondata nel 1990 da Giovanni Bonomelli, scomparso nel 2018, dal febbraio 2014 è portata avanti dal figlio Andrea che, giovanissimo, si è preso sulle spalle il futuro dei ragazzi accolti da tutta Italia. Andrea ha saputo trasmettere nuova linfa al sistema Lautari. Con la sua gestione la Comunità ha acquisito una prospettiva giovane e innovativa, uno sguardo sempre rivolto al futuro e all’eccellenza nell’ambito del Sociale.

La storia del libro è tutta nel titolo così efficace, così fedele all’argomento trattato. Nulla di sorprendente se l’autore è Giuseppe Spatola, giornalista di Bresciaoggi già al Corriere della Sera, cronista di razza dalla scrittura semplice ma non semplicistica.

«Ho bisogno di me. Storie di indipendenza» (161 pagine, Compagnia della stampa Massetti e Rodella Editori, 15 euro) non è un romanzo ma la storia cruda di 32 storie di indipendenza di giovani. Nell’introduzione Jonella Ligresti, che per la prima volta ripercorre i suoi mesi bui passati in carcere prima dell’assoluzione completa, scrive che «la Comunità ti mette in mano le chiavi del tuo recupero. Ti insegna il metodo, ti accompagna e ti istruisce senza lasciarti solo».

Nelle 32 interviste-verità il tratto comune di ognuno degli intervistati è il disagio famigliare e le amicizie sbagliate alla base della decisione di assumere droghe, la voglia di ritrovare se stesso, l’essere portati per mano giorno dopo giorno dalla Comunità. In tutti c’è la necessità di ritrovare, di riscoprire se stessi prima di tornare alla vita. Il libro presentato ad «Alis per il sociale» a Verona con l’autore, Andrea Bonomelli, presidente della Comunità Lautari, ed Eugenio Massetti, editore e presidente di Confartigianato Regione Lombardia, è in vendita in tutte le librerie, on line sul sito della Compagnia della Stampa e su Amazon.

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