Il Concerto Sinfonico di Santo Stefano pro Avis: la musica di spessore riempie la Chiesa Madre

Il Concerto Sinfonico di Santo Stefano pro Avis: la musica di spessore riempie la Chiesa Madre

Nel suggestivo scenario della Chiesa Madre di Rosolini, il concerto sinfonico di Santo Stefano ha trascinato il pubblico in un viaggio emozionale unico. L’orchestra di Fiati “Vincenzo Bellini Città di Rosolini”, sotto la magistrale direzione del maestro Roberto Errante, ha dato vita a una serata straordinaria.

Le eccezionali voci del soprano Piera Grifasi e dei tenori Filippo Micale, Aurelio Grimaldi e Roberto Giuca hanno creato un connubio perfetto, regalando al numeroso pubblico un’esperienza di spessore e raffinatezza musicale.

Con un repertorio variegato di 18 brani, il concerto ha spaziato dalle note celestiali dell’Ave Maria all’emozione intensa di “Nessun Dorma”. Dai capolavori come “Nuovo Cinema Paradiso” e “C’era una volta il West” alla tradizione napoletana con “O Sole Mio” e alla splendida poesia d’amore di Nello Adalfino “Cocciu d’amuri”, ogni brano ha suscitato scroscianti applausi, testimonianza dell’apprezzamento del pubblico.

L’evento, organizzato dalla Banda Musicale “Bellini” e dall’Avis di Rosolini, ha visto la partecipazione del presidente del consiglio comunale di Noto, Pietro Rosa che ha espresso la sua ammirazione per la magnifica esibizione, sottolineando l’importanza di queste occasioni di elevata cultura musicale, fondamentali per la crescita degli allievi del corpo bandistico. “A Noto avete fatto vibrare la Cattedrale -ha detto Pietro Rosa-. Oggi avete riempito la Chiesa Madre con tanta ottima musica magistralmente diretta da Roberto Errante. Complimenti e vi aspettiamo a Noto per tante altre esibizioni”.

A scandire i tempi della serata è stato il giornalista Giuseppe Errante che ha presentato l’evento.

La presidente Avis Maria Nella Errante ha condiviso la determinazione nel portare avanti l’organizzazione del concerto nonostante le difficoltà, ringraziando il parroco don Luigi Vizzini per le autorizzazioni.

L’Avis oltre a promuovere la cultura, si conferma come un pilastro di solidarietà.

“Abbiamo voluto fortemente questo evento e siamo riusciti a concretizzarlo nonostante le numerose difficoltà. Un ringraziamento particolare a Don Luigi Vizzini che ha lottato con noi per ottenere tutte le autorizzazioni”.

Maria Nella Errante ha sottolineato l’importanza di sostenere realtà come l’Avis e la banda Vincenzo Bellini, che contribuiscono in modo significativo alla crescita della comunità.

Nell’entusiasmo di questo evento, l’Avis invita tutti a partecipare all’ultima donazione dell’anno il 29 dicembre, perché “donare è un piccolo gesto ma diventa un grande regalo per chi in questo momento ne ha veramente bisogno”.

Il concerto sinfonico di Santo Stefano a Rosolini è stato molto più di una performance musicale; è stato un abbraccio di cultura, emozione e solidarietà che ha reso la serata indimenticabile per tutti i presenti.

Peccato solo per la concomitanza di eventi: in quel momento nella centrale piazza Garibaldi era in programma concerto del gruppo “I Fuori Tempo”.

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