Il PON “Futuro, Impresa e Professione” dell’Archimede accoglie le testimonianze di imprenditori del territorio

Il PON “Futuro, Impresa e Professione” dell’Archimede accoglie le testimonianze di imprenditori del territorio

Con la consapevolezza che lo spirito d’iniziativa e l’imprenditorialità rappresentano oggi attitudini imprescindibili non solo all’interno di un’impresa comunemente intesa ma in qualsiasi contesto in cui siano richieste creatività, innovazione e intraprendenza per la realizzazione di un’idea, l’IISS “Archimede” ha concluso un percorso motivazionale di istruzione/formazione volto al rafforzamento della competenza imprenditoriale e alla diffusione della cultura d’impresa tra i suoi studenti.

U cannistru addubbatu è il progetto PON/FSE che, sin dal titolo, richiama le potenzialità in termini di tradizioni locali che il nostro territorio possiede e che possono essere sfruttate da tutti quei giovani disponibili a mettersi in gioco per avviare un’iniziativa imprenditoriale che assicuri loro una professione e possa favorire al contempo l’intera economia locale” spiega la prof.ssa Maria Di Noto, referente del progetto ed esperto, docente di Scienze Economico-aziendali nonché vicaria dell’istituzione scolastica, che già in passato è stata più volte premiata per aver coordinato gruppi di studenti in prestigiosi progetti del territorio, tra questi la IX edizione di “Crea l’Impresa” che ha valso un ambito primo posto all’Archimede di Rosolini.

Il Ministero dell’Istruzione all’interno del Programma Operativo Nazionale (PON) intitolato ‘Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento’, finanziato dai Fondi Strutturali Europei, con uno specifico avviso ha invitato le scuole a progettare dei percorsi formativi di educazione all’imprenditorialità, all’imprenditività e all’autoimpiego. Un’azione a cui anche la nostra scuola ha aderito con successo con il coinvolgimento degli studenti delle classi terze dei Servizi Commerciali” continuala tutor del progetto, prof.ssa Carmen Scollo, docente di Scienze economico-aziendali.

Il modulo di 30 ore “Impresa, futuro e professione”, conclusosi lo scorso 15 giugno, ha avuto come obiettivi prioritari l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze utili per la progettazione e la realizzazione di un’idea imprenditoriale, la promozione e la comunicazione d’impresa, anche attraverso le nuove tecnologie digitali e i social media. Grazie alle attività didattiche proposte dalla prof.ssa Di Noto, con grande professionalità e dedizione, i partecipanti hanno potuto scoprire le loro inclinazioni personali e attitudini imprenditoriali, acquisendo le conoscenze e le competenze specialistiche legate alla creazione, gestione e promozione di un’attività imprenditoriale. Molto apprezzata la partecipazione di imprenditori e affermati liberi professionisti del territorio, che ha consentito agli studenti di conoscere dal vivo le biografie di realtà aziendali di successo.

Da sx la tutor prof.ssa Scollo, la Dirigente Scolastica dott.ssa Cirmena, l’esperto prof.ssa Di Noto.

Tra gli imprenditori coinvolti nel progetto particolarmente interessante per gli auditori è stato l’intervento di Giovanni e Melissa Puglisi del laboratorio dolciario Aruci s.r.l che, dal 2015, riproponendo le antiche ricette della nonna Giorgina, sforna prelibatezze tipiche della tradizione siciliana a base di mandorle, sesamo, miele e zucchero caramellato, come la “giuggiulena” a nastro sottile e arricciato, il torrone di mandorle, ma anche i “facciunedda” e i biscotti con farina di nocciola e cioccolato. “Dalla testimonianza dei fratelli Puglisi – commentano le docenti- i nostri studenti hanno appreso che i punti di forza del loro progetto imprenditoriale sono stati sin da subito la qualità delle materie prime e la loro certificazione, la rete con gli altri imprenditori locali della filiera produttiva, la partecipazione a fiere enogastronomiche, eventi e iniziative di co-marketing con altri produttori, riuscendo così a imporsi anche al di fuori del mercato strettamente locale non solo come impresa dolciaria ma come un vero e proprio ‘laboratorio di idee’ attraverso le quali rimarcare ogni giorno il senso di appartenenza al loro territorio e il desiderio di diffonderne e valorizzarne  le tradizioni”.

Il connubio di innovazione e tradizione ha caratterizzato ugualmente un’altra impresa locale appartenente alla stessa filiera produttiva interessata nel progetto, Mandorle Meli srl, un’azienda specializzata nella sgusciatura, nella pelatura, nella lavorazione, nella commercializzazione di mandorle, nella vendita di pistacchi, pinoli e noci. Nata a Rosolini nel 1983 dalla passione del signor Luigi, che ha saputo investire la sua lunga esperienza lavorativa maturata nel commercio delle mandorle nella creazione di un’impresa che oggi rappresenta una delle più importanti realtà del settore, anche grazie ad un’attenta selezione delle materie prime, all’impiego di moderni impianti, a rigide procedure di controllo e alla certificazione biologica dei suoi prodotti. “Importantissimo nella gestione dell’azienda anche il ruolo della figlia, Luisa Meli, ambasciatrice dell’introduzione di diverse innovazioni all’interno dell’impresa di famiglia. Proprio lei – aggiunge la prof.ssa Di Noto– ha raccontato la storia dell’impresa ai ragazzi, trasmettendo l’amore, lo spirito di sacrificio e di abnegazione che infonde nel suo lavoro all’interno dell’impresa di famiglia”.

Un’altra donna è stata protagonista di uno degli incontri del progetto, la dott.ssa Maria Spadaro, già titolare del ristorante-pizzeria Terminal e dell’Hotel Camere a sud, a Rosolini. Fattori determinanti per lo sviluppo della sua idea imprenditoriale sono stati l’amore per il territorio, la cucina, la scelta strategica della localizzazione geografica del ristorante, la ristrutturazione e la riconversione dei locali della vecchia ferrovia, le risorse umane qualificate, la scelta delle materie prime e l’approvvigionamento dei prodotti a KM zero tenendo conto della stagionalità, i rapporti di collaborazione con il personale dipendente, la scelta meditata del menu. Purtroppo, nell’ultimo anno ha dovuto fare i conti con la crisi economica legata al Covid e ha dovuto rimettersi in gioco, reinventarsi nuove opportunità di vita lavorativa, intraprendendo un percorso di studi nel settore della formazione, senza dimenticare le soddisfazioni e i successi ottenuti negli anni precedenti.

Nella realizzazione dei progetti d’impresa – precisa la tutor prof.ssa Scollo- è determinante il ruolo del commercialista in quanto non solo fornisce informazioni sugli adempimenti amministrativi e giuridici legati alla nascita e alla gestione dell’impresa, sui finanziamenti esistenti a favore delle nuove imprese, ma anche per il suo ruolo di supporto nella ricerca e nell’individuazione dei finanziamenti coerenti con il progetto imprenditoriale, nella valutazione della fattibilità dell’idea imprenditoriale e nella compilazione del relativo business plan”. Nell’ambito del progetto, questi aspetti sono stati delucidati da due giovani dottori commercialisti intervenuti in specifici incontri dedicati agli “Adempimenti amministrativi per la creazione d’impresa” e alla “Creazione di un progetto d’impresa”, a cura rispettivamente del dott. Vanni Spada e della dott.ssa Gisella Vella. Il dott. Spada, commercialista a Floridia nonché docente di Economia aziendale, ha trattato il tema dell’imprenditorialità come “processo di scoperta, valutazione e sfruttamento in senso economico delle opportunità imprenditoriali presenti nel proprio territorio”, delle procedure burocratiche da seguire nei diversi step necessari alla costituzione d’impresa e degli adempimenti contabili e fiscali a cui dovranno provvedere gli imprenditori non solo al momento della nascita dell’impresa ma in generale in ogni esercizio amministrativo. Gli aspetti prettamente legati alla progettazione di un’iniziativa imprenditoriale e alla traduzione della business idea nella compilazione del business plan sono stati invece approfonditi dall’esperto esterno commercialista e revisore contabilepresso la città di Pachino e docente di Economia aziendale, dott.ssa Vella, che ha sottolineato il valore dello studio di fattibilità propedeutica adogni iniziativa imprenditoriale, che non può essere improvvisato ma richiede il supporto metodologico e contenutistico del consulente aziendale per essere economicamente e tecnicamente valido.

Infine, nei giorni 7 e 8 giugno 2021, doppia testimonianza in aula e storia di impresa di due imprenditori digitali locali, Antonino Assenza e Biagio Teseo, web designer freelance che si occupano di realizzare siti web e di curarne il posizionamento strategico, aiutando professionisti e aziende a sviluppare una soluzione per dare visibilità online al loro business. Antonino Assenza, con 21 anni di attività professionale, è titolare della web agency rosolinese 360bit. L’esperto ha parlato della mission e della vision della web agency che supporta le aziende a stare nel digitale, offrendo consulenza e creando prodotti per brand e aziende con creatività e tecnologia: dal logo al sito web passando per i social, da specialista in hardware a professionista in software applicativi e marketing digitale.

L’esperto esterno Biagio Teseo, titolare della web agency rosolinese Bdesign, è un digital design strategist, graphic designer, sviluppatore web, digital photo editor, copywriter, art director, social media manager e computer scientist, attualmente membro del Global Marketing Team. Da anni, divulgatore scientifico di innovazione e tecnologia con corsi rivolti a professionisti e scuole, è docente di un corso WordPress per la piattaforma Udemy e cura una rubrica fissa su innovazione e tecnologia per AGI. Teseo è anche founder & ceo di Reclog, la prima app di foto-audio, che dà il nome alla start up finanziata da Telecom Italia nel 2012.

La Dirigente Scolastica dell’IISS Archimede, dott.ssa Maria Teresa Cirmena

Il percorso affrontato dai nostri studenti ha permesso loro di potenziare competenze spendibili nel mondo del lavoro e di ascoltare testimonianze che hanno rappresentato uno stimolo alla volontà di approfondire la cultura d’impresa e alla ricerca di nuove forme di occupazione che, coniugando insieme la passione e l’amore per le tradizioni locali con l’innovazione e lo spirito d’iniziativa, possono garantire prospettive lavorative future attraenti anche all’interno del proprio territorio, senza dover necessariamente emigrare al Nord o al di fuori dei confini nazionali. Il PON sull’imprenditorialità – ha commentato soddsifatta la Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore “Archimede” di Rosolini, dott.ssa Maria Teresa Cirmena– si è rivelato una straordinaria opportunità del percorso di crescita esperienziale di alta matrice valoriale nell’ambito dello sviluppo della cultura d’impresa. Grazie a un efficace ed efficiente metodo idoneo a plasmare un approccio proattivo alle competenze trasversali e personali, definite soft skills, sedici studenti dei Servizi Commerciali hanno intrapreso con successo l’attività di formazione destinata all’orientamento e al proprio inserimento nel mondo del lavoro, sotto la guida di due docenti, le prof.sse Di Noto e Scollo, altamente specializzate e appassionate”.

Alessandra Brafa

 

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