Il senatore Morra (M5S) a Rosolini per il “No” al referendum: “La Riforma? Una macchina bella con il motore truccato”

Il senatore Morra (M5S) a Rosolini per il “No” al referendum: “La Riforma? Una macchina bella con il motore truccato”

Il senatore Nicola Morra a Rosolini per spiegare le ragioni del “No” al referendum sulla riforma costituzionale che vedrà gli italiani al voto il prossimo 4 dicembre. Un incontro che si è svolto venerdì pomeriggio al cine teatro di Santa Caterina, voluto dalla parlamentare Maria Marzana al quale avrebbe dovuto prendere parte anche il deputato regionale Giancarlo Cancelleri, assente per motivi istituzionali.

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“E’ un referendum che sottrae sovranità ai cittadini –ha detto Morra-, orienta la nostra repubblica verso una forma “presidenziale” che i nostri costituenti non volevo dare. I problemi reali del Paese sono altri e il referendum è stato un diversivo per spostare l’attenzione su altro. Oggi dovremmo investire tanto su istruzione e cultura, soprattutto al Sud. Chi studia più è costretto ad emigrare se non accetta di demanzionare le proprie professionalità. Questo è uno dei motivi per votare No il 4 dicembre perché si fa capire a Matteo Renzi che oggi la cittadinanza ha preso consapevolezza che il potere può essere sconfitto. La riforma costituzionale, per come ci è stata imposta, è un clamoroso tentativo di dividere gli italiani. E oggi il popolo non ha bisogno di ulteriori lacerazioni. Alcuni punti sono condivisibili –conclude Morra-. Chi non è per il taglio dei parlamentari o l’abolizione del Cnel. Il problema è che hanno confezionato in maniera raffinata un quesito seducente ma è solo una macchina bella con il motore truccato. Dentro alla Riforma non ci sono i risparmi sbandierati da Renzi. Se veramente volevano la riduzione dei costi avrebbero votato la riduzione delle indennità proposte dal Movimento 5 Stelle che invece hanno insabbiato. Quando sentono “riduzione delle indennità” è come se sentissero una bestemmia”.

Durante l’incontro si è entrato nel merito della Riforma Costituzionale.

“Non c’è semplificazione all’iter legislativo ma si rende più confusionario –ha detto la Marzana-, non c’è una sostanziale riduzione dei costi, verrà tolta la possibilità ai cittadini di eleggere i propri rappresentanti, verrà abolita l’autonomia delle Regioni. Dobbiamo riprenderci il diritto di scegliere votando No a questa riforma che allontana il cittadino alla politica”.

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