Il sindaco Spadola: “Due progetti per dare vita all’area artigianale”

Il sindaco Spadola: “Due progetti per dare vita all’area artigianale”

“Stiamo facendo rivivere ciò che è morto come l’area Pip di Rosolini, una cattedrale nel deserto”.
Lo dichiara il sindaco Giovanni Spadola che ha replicato con un comunicato stampa alle “critiche dell’opposizione avanzate in Consiglio Comunale lo scorso 14 marzo”.
Non pensiamo soltanto al rattoppo delle strade, ma ci sono anche i progetti, perchè il nostro obbiettivo – aggiunge Spadola – è dare vita a ciò che è morto.
Con l’alluvione del 2019 abbiamo ottenuto un finanziamento della Protezione civile. In quattro mesi di amministrazione con il Comune in dissesto finanziario, abbiamo rafforzato i servizi e stiamo lavorando ai progetti del Pnrr. Il valore dei veri amministratori – prosegue il primo cittadino – si vede oggi con le casse vuote. Assicuro che fra cinque anni lasceremo una città che passerà alla storia per gli interventi in strutture e infrastrutture pubbliche”.
Sull’area Pip interviene il capo dell’ufficio tecnico, Salvatore Speranza. “Abbiamo fatto due progetti – dice – già in itinere per la zona artigianale. Uno per la viabilità, con il rifacimento di banchine e marciapiedi, l’altro per l’illuminazione e la videosorveglianza. È stato possibile realizzare gli interventi grazie a un finanziamento complessivo di 295 mila euro”.
Dopo la notizia sull’area Pip del sindaco Spadola, è intervenuto anche l’ex sindaco Pippo Incatasciato.
Io apprezzo l’impegno del Sindaco, certamente volenteroso, ma non posso fare a meno di ricordare che oggi se si parla di Area Pip è perché la mia amministrazione ha sbloccato le procedure da tempo in letargo, perché la mia amministrazione, avendo ben chiaro il modello di sviluppo della città, ne ha favorito l’inserimento tra le Aree Zes, un’iniziativa politica grazie alla quale gli imprenditori che hanno deciso o in futuro decideranno di investire e costruire in quell’area avranno delle grosse percentuali di agevolazioni fiscali per l’edilizia, beneficiare del credito d’imposta, degli sgravi fiscali, delle agevolazioni sul lavoro e degli ammortamenti per le aziende, perché la mia amministrazione ha sbloccato la procedura per l’elettrificazione dell’area. Sempre lieto di aver contributo allo sviluppo economico della nostra città e come si dice a Cesare quel che è di Cesare”.
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