L’Assessore Cappello: “Mi è stato detto che trascuro i figli perché faccio politica, anche questa è violenza!”

L’Assessore Cappello: “Mi è stato detto che trascuro i figli perché faccio politica, anche questa è violenza!”

Chi ha partecipato, o assistito tramite la nostra diretta, al lungo incontro – dibattito contro la violenza sulla donne di ieri pomeriggio in Aula Consiliare, non ha potuto non restare colpito dal crudo, sentito e vero, intervento dell’Assessore Concetta Cappello che, senza troppi peli sulla lingua, scuote le coscienze degli ascoltatori con estrema sincerità.

Parliamo di violenza contro le donne? “Si, ma la violenza è quella fisica, quella economica e, non dimentichiamolo, anche quella sociale, quella frutto, appunto, di una società stereotipata”.

E se non fa nomi e cognomi, l’assessore racconta però fatti chiari, che solo il giorno prima ha vissuto sulla sua pelle.

“La maestra di mio figlio – ha raccontato ieri – mi ha riferito che per adesso mio figlio a scuola fa il monello e ha detto a mia suocera: ma non è che la mamma, che si sta impegnando in politica, lo sta trascurando?

Ecco, questa per me è violenza. Perchè nessuno direbbe mai al papà che sta trascurando il figlio perchè impegnato socialmente. Nel 2021 ci sono ancora cose che da uomini e cose da donne. Esistono ancora quegli stereotipi per cui una donna certe cose non le deve fare, perchè sennò è una cattiva donna o una cattiva madre.

Questo, ragazze – ha continuato rivolgendosi alle giovani in aula- voi non dovete permetterlo. Dovete fare in modo che non ci sia più nessuno che vi possa giudicare perchè state facendo qualcosa che volete, perchè state mettendo una minigonna, delle scarpe con il tacco o perchè uscite la sera. Ricordo un passo di Oriana Fallaci in “Lettera a un bambino mai nato”, che tristemente riporta: “Se nascerai uomo sarò più contenta, perchè ad esempio, non dovrai temere d’essere violentato nel buio di una strada. Non dovrai servirti di un bel viso per essere accettato al primo sguardo, di un bel corpo per nascondere la tua intelligenza. Non subirai giudizi malvagi quando dormirai con chi ti piace. Potrai disubbidire senza venir deriso, amare senza svegliarti una notte con la sensazione di precipitare in un pozzo, difenderti senza finire insultato”.

L’assessore Cappello, anche durante la campagna elettorale per le scorse amministrative, si è sempre pronunciata in modo determinante a favore delle donne, donne che, ripete sempre, “per incidere davvero, devono far sentire sempre la loro voce, non solo durante la campagna elettorale”.

Una “presenza costante”, aggiungiamo noi, nel tessuto sociale, che potrebbe finalmente mettere fine ai numerosi stereotipi.

“Ricordatevelo ragazze – ha detto infine l’assessore – e ribellatevi a chi, solo perché siete donne, vi ha disegnato così come ha fatto la società di una volta”.

 

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