Morte Rizzuto, la Procura chiede l’archiviazione per gli 11 medici indagati

Morte Rizzuto, la Procura chiede l’archiviazione per gli 11 medici indagati

Manca quasi un mese al secondo anniversario della morte del concittadino Calogero Rizzuto, deceduto il 23 marzo del 2020 a causa del Covid all’ospedale Umberto I di Siracusa.

E a quasi due anni dalla sua morte, arrivano risvolti sul caso che è passato anche agli onori della cronaca nazionale.

La Procura di Siracusa, con il Procuratore Sabrina Gambino e il sostituto Carlo Enea Parodi, ha chiesto l’archiviazione per gli undici medici e i paramedici indagati per omicidio colposo nell’ambito dell’inchiesta che era partita da un esposto presentato dall’onorevole Di Pasquale, amico di Rizzuto.

La Procura ha richiesto l’archiviazione dopo aver ricostruito dettagliatamente lo sviluppo della patologia e l’assistenza medica che è stata prestata al Rizzuto sulla base della documentazione medica e delle sommarie informazioni delle persone informate sui fatti, tra cui la moglie e i figli di Rizzuto.

I consulenti della Procura scrivono che “in considerazione delle scarse conoscenze della patologia da Covid-19 ma soprattutto della successiva evidenza dell’interessamento multi sistemico della malattia, non è possibile affermare che una maggiore tempestività nella formulazione diagnostica o un migliore coordinamento delle informazioni e/o del risultato della positività dei tamponi eseguiti avrebbe con alta probabilità logica, prossima alla certezza, evitato il decesso del paziente”.

In altre parole (pur riconoscendo una “condotta” di alcuni indagati “che si discosta da quella doverosa”) anche se fosse stata applicata una condotta doverosa non avrebbe evitato il decesso del paziente.

Non esisteva – si legge- al momento dei fatti una terapia specifica, realmente efficace e validata dalla comunità scientifica, in grado di evitare l’evento morte: esso si sarebbe comunque verificato, anche con tempestiva effettuazione di tampone e tempestiva diagnosi di polmonite interstiziale da parte dei medici interessati”.

I legali della famiglia Rizzuto, l’Avvocato Giovanni Giuca e l’Avv. Salvatore Trombatore, fanno sapere che non verrà presentata opposizione alla richiesta di archiviazione ma che la famiglia procederà con un’azione civile di risarcimento.

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