Orazio Anastasi, col ritmo nel cuore un parterre di musicisti ricorda il percussionista

Orazio Anastasi, col ritmo nel cuore un parterre di musicisti ricorda il percussionista

Il ricordo che rivive attraverso la musica, musica capace di rievocare emozioni, attimi e sensazioni: questo l’intento del concerto omaggio al percussionista Orazio Anastasi, tenutosi venerdì 27 gennaio a Rosolini nei saloni della Cripta San Giuseppe.

Giunto alla sua terza edizione, il recital musicale promosso da Cultura & Dintorni, ha visto la partecipazione di amici e maestri che si sono alternati nei diversi interventi musicali per ricordare l’artista e la sua passione per le note, il ritmo, gli strumenti, l’amicizia. Il concerto è stato un tributo a Orazio Anastasi, giovane percussionista scomparso prematuramente nel novembre 2012 all’età di 27 anni in seguito a un tragico incidente d’auto assieme alla sua fidanzata Katalin Benedek.

La musica è una delle più alte forme della cultura, la musica crea, dona, unisce. Questa sera, attraverso la musica e la poesia, proveremo a ricordare e conoscere questo giovane amico e professionista – ha spiegato Rosi Iozia, presentatrice della serata-. La musica evoca ricordi legati a una persona cara, a una persona che si ama, a eventi di vita vissuta. Ascoltare la musica ci permette di rivivere e percepire tali emozioni; attraverso la musica possiamo distaccarci per un attimo dalla realtà e quando evoca ricordi importanti, ecco che cattura la nostra attenzione, riportando alla memoria suggestioni particolari”.

Tema conduttore del concerto che ha ricordato le doti musicali e umane del giovane è stato il viaggio nel tempo, nella memoria e nello spazio attraverso virtuosismi musicali e poetici. Toccante la poesia “Col ritmo nel cuore” della poetessa Antonella Monaca che ha aperto la serata, anticipando le impeccabili esibizioni del Trio Jazz, del Duo Coppola, del musicista Salvatore Raimondo e del Trio Anastasi, nato nel dicembre 2012, in seguito alla prematura scomparsa del maestro da cui il gruppo prende il nome.

Orazio Anastasi era un percussionista, colui il quale va alla ricerca del suono, non soltanto degli strumenti musicali ma anche negli oggetti comuni, denotando curiosità verso la vita e il mondo. Una nota non diventa più un rumore per un percussionista, la nota diventa una cosa che ha vita e ha una vibrazione, una frequenza. Quella di stasera vuole essere non soltanto una celebrazione della musica ma soprattutto della vita per questo giovane che amava tanto vivere” ha concluso la Iozia nel ringraziare, commossa, quanti intervenuti numerosi.

A chiudere la serata il presidente di Cultura & Dintorni, il prof. Corrado Calvo, che ha salutato chi ha reso possibile la riuscita del concerto ricordando la scelta di una data significativa, il 27 gennaio, Giorno della Memoria, per collocare il ricordo dell’amico assieme a quello di migliaia di altre vite spezzate bruscamente. Il prof. Calvo ha, infine, ringraziato in maniera particolare il musicista Lino Gatto, direttore artistico di Cultura & Dintorni, che aveva permesso alla città di Rosolini di conoscere e apprezzare la bravura di Anastasi, e nel ricordo del quale si è aperta la ricca stagione di appuntamenti per il 2017 curata dalla dinamica associazione culturale rosolinese.

Alessandra Brafa

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