“Rosolini allo sbando”, Incatasciato: “Il lavoro di 2 anni in fumo per mano di un burocrate”

“Rosolini allo sbando”, Incatasciato: “Il lavoro di 2 anni in fumo per mano di un burocrate”

“Quanta delusione e quanta tristezza vedere il lavoro di due lunghi anni andare in fumo per mano di un burocrate assediato dalla peggior politica che, assetata di potere e vendetta, è buona solo a distruggere”.

Pippo Incatasciato, ex sindaco, elenca disagi e disservizi a cui sono soggetti i cittadini di Rosolini, una “città” – dice Incatasciato- “completamente allo sbando, che grida aiuto”.

“Al nostro Commissario, poco interessa dei disagi dei nostri cittadini e delle situazioni di allarme che Rosolini sta vivendo. Penso alla nuova impennata dei casi Covid e alla situazione allarmante che, a quanto pare, è totalmente minimizzata dal Commissario che non ha pensato che, con una situazione sanitaria così fuori controllo, la prevenzione è l’unica arma.

Non repressione o controlli di ogni sorta, ma screening, monitoraggio costante, sensibilizzazione alla campagna vaccinale che, stando alle ultime notizie di cronaca, è ahimè arrivata fin troppo tardi, mentre i casi a Rosolini stanno per sfiorare i 200.

Ma le situazioni d’allarme, in termini sanitari ed igienici, sono anche altre e non meno importanti: chiusa la piattaforma dell’umido, che costringe i cittadini a tenere in casa i rifiuti organici per una settimana con temperature oltre i 40 gradi, e mancanza dell’acqua in alcune zone della città, tra cui il centro storico, con le sue attività commerciali, un disagio enorme e inaccettabile!

Penso ancora ai ritardi nel pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali come ai ritardi nel pagamento dei fornitori, penso al progetto culturale/turistico denominato “Spazio Culturale Biagio Poidimani” cancellato quando stava prendendo vita, con spreco di denaro pubblico per installare degli orribili quanto impattanti ed inquinanti condizionatori in uno splendido vicolo del centro storico anche valorizzato dalla Street Art e da una trattoria tipica ad opera di valenti nostri concittadini. Penso alla revoca della convenzione con la Federazione della Ginnastica d’Italia ed al grave pregiudizio che ne è conseguito per i giovani e per lo sport cittadino. 

I disagi restano disagi, la cultura viene distrutta, una grande opportunità sportiva accantonata, ma intanto dal nostro Commissario tutto viene gestito come se il dissesto non fosse in atto e lo dimostrano le spese non giustificate che servono “a rinfrescare” l’aria del suo salotto, girandosi dall’altra parte di fronte ai problemi della città.
Tutto questo – conclude Incatasciato- mi fa pensare che tanto era stato fatto e purtroppo tanto sta per sfiorire. Due anni andati in fumo per mano di un burocrate assediato dalla peggior politica che, assetata di potere e vendetta, è buona solo a distruggere“.

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