Rosolini- Frankenthal, dalle migrazioni del passato al gemellaggio tra le scuole

Rosolini- Frankenthal, dalle migrazioni del passato al gemellaggio tra le scuole

ROSOLINI – FRANKENTHAL ieri, oggi e domani: gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Archimede” in gemellaggio.

Da decenni la città di Rosolini ha visto migrare i suoi concittadini verso la città tedesca di Frankenthal, in cerca di un’attività lavorativa, tanto che con il passare degli anni le due amministrazioni comunali hanno ben pensato di gemellare le città. Proprio questo patto tra i due Comuni ha dato lo spunto all’Istituto Superiore d’Istruzione Secondaria “Archimede” di Rosolini e al Gymnasium “Alber Einstein” di Frankenthal di realizzare un progetto di gemellaggio tra le due istituzioni scolastiche partendo dalla realizzazione di un percorso di Alternanza Scuola Lavoro per gli studenti rosolinesi, sfociato poi in uno scambio culturale e di approfondimento dello studio della lingua italiana per quelli teutonici.

Il gruppo studentesco delle classi 3^C, 4^C, 5^C e 5^D dell’indirizzo professionale per i Servizi Commerciali ed Accoglienza Turistica, capitanato dai docenti accompagnatori Davide Finocchiaro e Battistina Poidimani, dopo lungo scambio di mail, si è recato lo scorso aprile nella città di Frankenthal alla scoperta di aziende, luoghi, abitudini, stili di vita e organizzativi. L’evento è stato teatro di numerosi incontri con vecchi concittadini rosolinesi, infatti, spesso, durante la visita della città, il gruppo è stato accolto con calorose manifestazioni d’affetto da parte degli abitanti ed alcuni studenti hanno potuto incontrare parenti o conoscenti, ma soprattutto hanno avuto modo di poter allargare i propri orizzonti ed entrare in una nuova vision, comprendere l’importanza di conoscere altre lingue e sperare in un futuro lavorativo anche lontano dal territorio di provenienza, senza però tagliare i legami con la tradizione e la cultura di origine.

“Le peculiarità che contraddistinguono il territorio e che colpiscono subito – spiega il prof. Finocchiaro– sono l’ordine, la pulizia, i servizi e l’organizzazione della città. Tutti hanno modo di crescere professionalmente e socialmente, pur essendo una piccola cittadina Frankenthal insieme ai paesi vicini offre i servizi necessari per una vita sociale di alto livello. Per l’Alternanza Scuola Lavoro abbiamo potuto visitare l’azienda KSB che si occupa di produrre pompe idrauliche ed esportale in tutto il mondo, una realtà all’avanguardia nel settore”.

Felici gli studenti che hanno instaurato profondi legami affettivi con i propri corrispondenti, e che hanno visitato le città di Frankenthal (accolti dal sindaco Martin Hebich), Heidelberg, Mannheim, Francoforte sul Meno e partecipato alle lezioni in classe in alcune giornate.
“Il Ginnasio Einstein è una scuola aperta al mondo. Gli studenti si recano abitualmente all’estero grazie ai gemellaggi con Inghilterra, Italia, Spagna, Stati Uniti. È certamente stimolante – commenta la prof.ssa Poidimani– poter insegnare in un contesto socio-didattico del genere”.

Decisamente positiva la trasferta estera, così come ricca ed entusiasmante è stata l’esperienza vissuta dagli studenti dell’Archimede che, nel mese di ottobre, hanno accolto e ospitato i parigrado tedeschi, accompagnati dalle docenti Lisa Schäufle e Sigrid Stutzman, quest’ultima responsabile del Dipartimento di Lingua Italiana presso il Liceo Einstein. Il gruppo rosolinese ha guidato gli ospiti alla scoperta delle perle di Sicilia, progettando un itinerario che ha permesso loro di visitare e conoscere la storia e l’enogastronomia delle città di Rosolini, Pozzallo, Noto, Modica, Siracusa, Catania, Aci Trezza e Taormina.

“I giorni sono passati in fretta e fortunatamente il sole è stato una presenza costante facendo dimenticare ai ragazzi tedeschi le temperature rigide lasciate a casa. Giunto il momento di salutarsi hanno pianto tutti: la Sicilia e i rosolinesi –raccontano i tutor– hanno fatto breccia nel cuore tedesco, sciogliendo anche i più timidi della comitiva”.

Non sarà comunque un addio ma solo un arrivederci. A parte la voglia dei ragazzi di continuare a sentirsi e vedersi al di fuori del progetto, la prof.ssa Stutzman ha chiesto alla dirigente dott.ssa Maria Teresa Cirmena la possibilità di rinnovare questa bellissima esperienza ogni due anni, dichiarando che grazie a tale iniziativa il numero di studenti tedeschi che ha chiesto di frequentare i corsi di lingua italiana (lingua opzionale nel loro liceo) è addirittura raddoppiato.

“I nostri alunni sono stati positivamente colpiti dal calore delle persone e, in particolar modo, delle famiglie. Siamo stati accolti con grande affetto e tutti hanno fatto a gara per farci sentire speciali. Stuzzicati dalla cucina, ammaliati dai luoghi, torniamo a casa a malincuore da un’esperienza che non dimenticheremo” afferma Lisa Schäufle.

“Non è facile fare scuola con le poche risorse che abbiamo a disposizione ma credo fortemente nei giovani e nell’istruzione. Ogni qualvolta sarà possibile non mancheremo di realizzare progetti che aprano le porte e le menti dei nostri studenti verso altre paesi europei. Solo attraverso l’istruzione è possibile pensare a un futuro migliore per il nostro territorio. Abbiamo la fortuna di vivere in un’isola ricca di bellezze artistiche e naturali non ci resta –conclude soddisfatta la dirigente dell’Archimede, dott.ssa Maria Teresa Cirmena– che rendere altrettanto speciali i suoi abitanti, magari partendo proprio dai banchi di scuola”.

Alessandra Brafa

 

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