Sagra del Mosto, il contributo regionale c’è, ma la “Famiglia Green” da forfait: “Troppo tardi”

Sagra del Mosto, il contributo regionale c’è, ma la “Famiglia Green” da forfait: “Troppo tardi”

La Sagra del Mosto, manifestazione in programma per l’8 e 9 ottobre, incassa un importante contributo regionale: ben 35 mila euro che saranno spesi dalla società “Risorsae”, di Sambuca di Sicilia, per l’organizzazione dell’evento. A presentare la domanda di contributo era stato lo stesso sindaco Giovanni Spadola direttamente all’assessorato regionale all’Agricoltura con un progetto condiviso con l’associazione “Famiglie Green” di Rosolini.

Ma oggi, nonostante l’ufficializzazione del contributo di ben 35.000 euro, l’associazione “Famiglie Green”, tramite il suo presidente Salvatore Baio, fa sapere di aver rinunciato all’organizzazione dell’evento rimasto “scottato” da una precedente edizione. Motivo: la certezza di ricevere un contributo è “arrivata troppo tardi -dice Baio-. Avevo fatto presente al sindaco che i tempi tecnici per la realizzazione di mosto e quant’altro legato alla manifestazione richiede tempi tecnici molto lunghi. Per poter garantire la Sagra per l’8 e 9 ottobre avremmo dovuto iniziare la produzione del mosto già da qualche settimana. Oggi siamo fuori i tempi massimi di realizzazione. Per questo motivo stamattina ho protocollato la mia rinuncia ad organizzare l’evento”».

Il contributo erogato dalla Regione servirà per coprire i seguenti costi così come descritto nel contratto di prestazione di servizio fornito dalla “Risorsae”: 3.200 euro per il portale sagra, 11.300 euro per la predisposizione dell’area della sagra (metri quadri 300 circa), 3.550 euro per azioni promozionali, 4.000 euro degustazioni, cooking show e seminario, 2.000 euro per visite aziendali, 2.000 euro per assistenza agli espositori, 3.500 euro per materiale pubblicitario, 4.000 euro per cartelloni stradali, 450 euro per servizi vari e 1.000 euro per l’ideazione, progettazione e consulenza. Totale compreso di iva 35.000 euro.

Il sindaco Giovanni Spadola, rimasto “sorpreso” dalla rinuncia dell’associazione “Famiglie Green”, sta cercando soluzioni alternative per portare a compimento lo svolgimento della Sagra.

“Con tutti i problemi che abbiamo in un Comune in dissesto, riuscire a trovare un contributo regionale di 35.000 euro per l’organizzazione della Sagra del Mosto, era per me un’occasione da non perdere. Ed invece mi ritrovo con una richiesta di rinuncia. Nei prossimi giorni vedremo come muoverci per trovare le soluzioni alternative”.

Insomma: mustazzola, vino cotto, purcidduzzi, crispelli, al momento rimangono in stand by.

 

 

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