Giù la maschera, il sindaco Spadola conferma “l’amore” per la famiglia Gennuso

Si è presentato ieri sera all’inaugurazione del comitato elettorale del candidato alle Regionali Riccardo Gennuso promettendo “sostegno a spada tratta”. Il sindaco di Rosolini, che fino a ieri pomeriggio tergiversava sul candidato da sostenere, ha tirato giù la maschera ed ha annunciato il suo appoggio al gruppo di Forza Italia.

Per lui sembra una scelta obbligata. “Dei candidati rosolinesi chi avrei dovuto sostenere? Con Corrado Roccasalvo siamo stati avversari nelle ultime elezioni amministrative e attualmente è un consigliere di opposizione. Così come la Miano. Pippo Incatasciato? Lo abbiamo sfiduciato come sindaco”.

Nei giorni scorsi Spadola aveva tenuto un atteggiamento equidistante lasciando “liberi” i suoi consiglieri di votare il candidato che avrebbe garantito il “bene comune”. Ieri sera, però, la scelta che lo colloca, ancora una volta, a sostegno della famiglia Gennuso, così come fu per le passate elezioni regionali in cui sostenne a spada tratta l’elezione di Pippo Gennuso.

“Con un Comune in dissesto e senza una lira -dice Spadola-, avere un candidato rosolinese all’Ars diventa importante per noi. Lo si è visto con il contributo per la Sagra del Mosto di 35.000 euro ottenuto grazie all’interessamento di Riccardo. Un filo diretto che non potrà fare che bene per Rosolini e noi faremo di tutto per far eleggere Gennuso in queste elezioni”.

Nei mesi scorsi il sindaco Spadola sembrava intenzionato a sostenere la lista di Raffaele Lombardo. Era stato grazie all’interessamento di Scavone, infatti, che Rosolini aveva fatto un passo in avanti nella gestione dell’Essap (Opera Pia) con la nomina di Salvatore Speranza a segretario dell’ente.

“La scelta di oggi arriva dopo un iter lungo e travagliato -dice Spadola-. Dovevamo esprimere un candidato rosolinese nella lista di Lombardo, ma nonostante i tentativi tutti si sono tirati indietro. E potrei fari i nomi di chi abbiamo “invitato” a candidarsi. Ma con i passi indietro non si va avanti. Quando ho parlato con i consiglieri di questa situazione mi hanno detto che non volevano appoggiare un candidato “forestiero” ed è stato in quel momento che abbiamo deciso il “libera tutti””.

Un candidato che ha pressato alla fine per candidarsi c’era: Giuseppe Agricola, leader del movimento “Insieme per Rosolini” che in consiglio conta ben 5 consiglieri. “È stato Lombardo a non volerlo candidare” -fa sapere un consigliere di maggioranza.

Insomma, quella che sembra una strada tortuosa, alla fine si è risolta come il passato ci ha già fatto vedere. Spadola vicino a Gennuso nelle fotografie, una scena che si ripete e oggi non sembra affatto un “amore” forzato.

(foto di copertina dalla pagina facebook Radio Ram)