Senzatetto da un mese, Luigi e Antonietta chiedono una casa: “Non sappiamo dove dormire”

Senzatetto da un mese, Luigi e Antonietta chiedono una casa: “Non sappiamo dove dormire”

Luigi Candiano e Antonietta Della Rocca, rispettivamente 32 e 44 anni, sono una coppia di senzatetto che da circa un mese vive in condizioni di estrema precarietà e degrado sociale.

Dormono dove possono, spesso in piazza Garibaldi, nel locale aperto H24, o alla stazione ferroviaria. Non hanno un lavoro, né un reddito, né una casa. Sono disperati e chiedono aiuto alla cittadinanza tramite il nostro giornale per trovare una soluzione al loro dramma.

La loro situazione è conosciuta dai servizi sociali del Comune che da settimane stanno cercando di trovare una soluzione per la coppia. “È una situazione che tengo sott’occhio da circa un mese -ci dice l’assessore ai servizi sociali Lucia Piazzese che fino a stamattina ha incontrato la coppia, ultima delle numerose interlocuzioni avute. “Abbiamo cercato fino ad ora tutte le soluzioni alternative possibili ma, per problemi che non sto qui ad elencare, i due vivono una situazione particolare e non siamo riusciti a trovare soluzioni che, sebbene siano per noi le migliori in questo momento di emergenza, non sono però condivise da loro e continuiamo a lavorare per trovare il modo di aiutarli”.

Luigi Candiano era beneficiario del reddito di cittadinanza, ma da quando la misura sociale è stata eliminata, non rientrerebbe più nemmeno nel reddito di inclusione in quanto abile al lavoro.

Con il Comune in dissesto, inoltre, si fa fatica a trovare i fondi necessari per permettere anche un alloggio temporaneo alla coppia. Luigi, allo stato, non lavora e questo rende ancora più complicata la ricerca di una casa in affitto.

“In questo momento non posso andare a lavorare -dice Luigi-, perché non posso lasciare mia moglie per strada. Se riuscissimo ad avere un alloggio e la saprei sotto un tetto, andrei subito a lavorare”, dice.

Luigi, infatti, ha ricevuto qualche offerta di lavoro, ma al momento non vuole accettarla perché non se la sente di lasciare la compagna, con alcuni problemi di salute e un intervento recente, in giro per il paese, senza una sistemazione abitativa.

Una situazione da “cane che si morde la coda”. Non lavorando non possono pagare un eventuale affitto, non potendo pagare un affitto non possono cercare una casa.

Antonietta, di origini napoletane, è malata di diabete e ha subìto un intervento chirurgico di recente. Ha bisogno di cure mediche e di una vita dignitosa.

“Non sappiamo dove trascorrere la notte e sono preoccupato per mia moglie -dice Luigi-. Viviamo una situazione difficile ma non siamo persone che commettono reati e questo chi ci conosce lo sa bene”.

Quello che chiedono è “anche solo una stanza per non dormire al gelo e per poterci lavare”.
È questo l’appello che lanciano a chiunque possa aiutarli: “Una sistemazione anche provvisoria perché non possiamo continuare a dormire all’aperto. Il Comune sembra non volerci aiutare. Ma cosa dobbiamo fare? Andare a rubare? Aprire qualche casa? Non abbiamo mai commesso reati e non vogliamo nemmeno pensarlo, ma siamo disperati”.

Dal Comune, i servizi sociali, per tramite l’assessore Lucia Piazzese, ribadiscono che l’attenzione sul caso è massima e che continuano senza sosta a lavorare, con interlocuzione con privati cittadini, Caritas e parrocchie, per trovare un tetto a Luigi e Antonietta il prima possibile.

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