Sostenibilità ambientale, terzo posto per il “Calleri” Pachino-Rosolini

Sostenibilità ambientale, terzo posto per il “Calleri” Pachino-Rosolini

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Una scommessa vinta quella dell’Istituto Agrario Paolo Calleri Pachino-Rosolini che il 6 giugno scorso hanno partecipato al concorso indetto dall’Università Luiss Guido Carli di Roma puntando sulla sostenibilità ambientale.

La scuola, che ha presentato il progetto tramite la dirigente Barbara Nanè e la professoressa referente Graziella Gambuzza, ha ottenuto un ottimo terzo posto frutto del lavoro di 29 ragazzi, 20 della sede centrale di Pachino e 9 della sede distaccata di Rosolini scelti in base al criterio della valorizzazione del merito tenendo conto della media scolastica e del voto di comportamento.

Per la sede distaccata di Rosolini hanno partecipato Sebastiano Garofalo, Miriam Ruscica, Mary Marsilla, Amalia Caruso, Sara Fronte, Francesco Di Tommasi e Gabriele Agosta.

“I ragazzi sono stati un vulcano di idee e alla fine si è deciso di realizzare un video esplicativo” dice la referente del progetto Graziella Gambuzza.

Nel video i ragazzi sono impegnati in interventi di pulizia delle pertinenze scolastiche con l’ausilio della ditta “Dusty”, promuovendo anche passeggiate ecologiche con annessa pulizia di spiagge in collaborazione con l’associazione “Borgo Sostenibile” e il supporto della ditta Dusty. Inoltre, assieme al professore Vizzini, è stata realizzata una dimostrazione di come gli scarti dell’agricoltura possano diventare fertilizzante, mentre il settore alberghiero, con la guida del professore Mammana, ha creato un piatto con gli scarti alimentari.

Dopo una serie di incontro, l’ultimo dei quali il 4 maggio alla presenza di dirigente scolastica Barbara Nanè, la sindaca di Pachino Petralito, i rappresentanti della Dusty Orazio Di Blasi e Corrado Rau, viene creato il video con il supporto del professore Vincenzo Papa.

“La partecipazione al concorso indetto dall’Università Luiss Guido Carli è stata una scommessa vinta -dice la dirigente Barbara Nanè-. L’idea progettuale si è rivelata vincente perché è stata un’attività di approfondimento di tematiche e di gesti che quotidianamente viviamo al Paolo Calleri. I nostri studenti e le nostre studentesse che hanno partecipato hanno sentito come realmente realizzabili e non puramente teorici gli argomenti trattati nel corso degli incontri. Confrontandosi con la normativa di riferimento in tema di tutela ambientale hanno potuto razionalizzare e sistematizzare, inquadrandole in un quadro di stretta legalità, abitudini e regole che normalmente sono agite nel nostro Istituto. Hanno riconosciuto come credibili gli adulti che li hanno seguiti e hanno guardato con occhi nuovi ciò che normalmente accade attorno a loro.

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Il viaggio a Roma, con tutte le difficoltà del caso in termini di costi (anche questo è stato un tema che ha fatto riflettere sulla distanza reale e sulla distanza realmente percepita della nostra Pachino con la nostra Capitale) ha permesso ai nostri giovani di toccare con mano una realtà diversa, un confronto con l’al di là dei nostri confini, un’apertura di orizzonti diversi che sono adesso più vicini. Queste attività extrascolastiche, che hanno alla base anche un criterio di scelta sul merito, sono altamente educative poiché fanno rendere conto che l’impegno, il desiderio di migliorarsi, il darsi obiettivi alti e il sacrificarsi per raggiungerli sono elementi importanti per raggiungere quel successo formativo che noi tutti auguriamo loro”.

«Come docente -ha detto la referente del progetto Graziella Gambuzza-, sono molto fiera ed onorata di aver partecipato con i nostri alunni a questo bellissimo progetto, che ci ha arricchiti tantissimo ma che al contempo ha dato la possibilità ai nostri alunni di rendersi conto di quanto valgono e di quanto facciamo come scuola per la società, sempre attenti alle problematiche legate all’ambiente, oltre che alla cura del Creato e delle creature. Durante la premiazione con il nostro meritatissimo terzo posto, ho realizzato, guardando i loro volti, che noi abbiamo vinto tanto con questa esperienza, dal momento stesso della selezione da parte del Ministero, per la gioia del viaggio (per molti di loro si trattava del primo volo) cosicché lo stupore e meraviglia, sono stati il filo conduttore di tutta l’esperienza. Erano fieri ed onorati di trovarsi nella grande aula magna del campus della Luiss “Carlo Guidi”, in presenza di tante personalità illustri come la prof. Paola Severino, con la sua grande umanità ed in ministro “Giuseppe Valditara” che con il suo discorso sul merito quale viatico della democrazia a contrasto del privilegio, ha fatto ben comprendere l’obiettivo del progetto “Legalità e merito”».

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