“Una sfida per crescere” – Giochi matematici del Mediterraneo all’Ist. Compr. “E. De Cillis”

“Una sfida per crescere” – Giochi matematici del Mediterraneo all’Ist. Compr. “E. De Cillis”

Perché i Giochi Matematici del Mediterraneo? Vitruvio narra che Archimede stesse facendo il bagno quando gli venne un’ idea geniale; preso dall’entusiasmo uscì dalla vasca e andò in giro nudo per la città gridando:<<Eureka!>>. L’idea nacque dall’osservazione che il suo corpo , entrando nella vasca piena d’acqua ,faceva traboccare una quantità di liquido uguale al volume del corpo immerso. Quindi, ci piace associare i nostri discenti a questo grande scienziato del mediterraneo antico, testimonial perfetto a promuovere gli studi matematici, un anticipatore del fortunato connubio scienza e tecnica già in età ellenistica, e pensare che……. forse un giorno, anche alcuni di loro, possano gridare :<<Eureka!>>.
L’Istituto Comprensivo “E. De Cillis”, anche quest’anno ha ospitato i Giochi matematici del Mediterraneo 2016, che si sono svolti lunedì 07 marzo, per accedere alla finale nazionale che si svolgerà nel mese di maggio a Palermo. Più di trecento alunni provenienti dalle diverse scuole della provincia di Siracusa, primaria e secondaria di primo e di secondo grado, si sono riuniti nella nostra scuola per la Finale Provinciale. Nello stesso pomeriggio, dopo la correzione, è seguita la premiazione degli alunni che hanno superato questa fase e sono stati consegnati gli attestati e le medaglie ai primi tre discenti di ogni categoria. La categoria P3, è stata superata dall’alunna Sortino Maria Laura, della classe terza C ,della scuola primaria del <<nostro Istituto>>. Inoltre, a tutti è stato consegnato un attestato di partecipazione. La motivazione molto forte, l’amore per la matematica ,la sua promozione tra gli studenti, e la collaborazione della scuola con l’AIPM (Accademia Italiana per la promozione della matematica) spinge, ogni anno, la referente dei giochi matematici ,Prof.ssa Giovanna Gennuso e il vicepreside, Prof.re Giorgio Figura ,alla realizzazione di tale evento.
Sicuramente lo studio della matematica non è un passatempo, presenta difficoltà, richiede impegno e partecipazione attiva, costanza, volontà di capire, ma conduce nella direzione della graduale conquista delle conoscenze e della capacità di interpretare la realtà utilizzando i mezzi che ciascuno di noi ha a disposizione: mani, occhi, cervello…. Lo scopo dei giochi matematici è proprio questo: stimolare gli alunni a mettere in gioco le loro attitudini, ma soprattutto la loro creatività e fantasia dimostrando come un proficuo e regolare lavoro quotidiano permette poi di affrontare e risolvere situazioni problematiche in contesti diversi dall’ordinario.
Infatti, i Giochi matematici del Mediterraneo si prefiggono, di coinvolgere tutti gli alunni, perchè la matematica non è un gioco, ma i giochi possono rivelarsi preziosi per:
imparare a vedere al di là del calcolo: la matematica è logica e creatività nel trovare il modo migliore per uscire dalle situazioni critiche;
aiutare gli alunni più bravi a emergere attraverso l’educazione alla modellizzazione e l’individuazione di strategie eleganti, alternative ai procedimenti più standard;
divertire in modo serio e intelligente: il gioco è una dimensione importante nella vita di tutti;
proporre attività che motivino e sappiano creare uno stimolante clima di competizione agonistica anche in ambito matematico.
Un gioco matematico, in fondo, è un problema con un enunciato divertente e intrigante, che suscita curiosità e la voglia di fermarsi un po’ a pensare.
<<La matematica è il gioco più bello del mondo. Assorbe più degli scacchi, scommette più del poker, e dura più di Monopoli. E’ gratuita e può essere giocata ovunque. Archimede lo ha fatto in una vasca da bagno>>. (Richard J. Trudeau).
                                                                                      Prof.ssa Rosy Franzò

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