Gettone di presenza, è scontro tra maggioranza e opposizione. Seduta rinviata a stasera

Gettone di presenza, è scontro tra maggioranza e opposizione. Seduta rinviata a stasera

Tutti d’accordo a destinare il gettone di presenza per fini sociali, ma su come farlo è scoppiato il dissenso tra maggioranza e opposizione.

I consiglieri di maggioranza, infatti, per dare dignità al ruolo di consigliere, avevano proposto di continuare a prendere il gettone di presenza ma di farlo confluire in un apposito fondo privato per poterlo destinare alle famiglie bisognose, mentre l’opposizione ha proposto di rinunciare in toto a percepire il gettone di presenza per rimpinguare un capitolo ben preciso, quello destinato agli Asacom.

Ne è nato un dibattito e l’opposizione ha abbondato l’aula lasciando la maggioranza con soli 7 consiglieri. Primo ad abbandonare l’aula è stato il consigliere Giovanni Spadola che già nella scorsa consiliatura è stato l’unico consigliere a rinunciare a percepire il gettone di presenza “senza per questo aver sminuito il mio ruolo o il mio impegno di consigliere comunale”.

Senza i numeri dell’opposizione il consiglio è stato rinviato di un’ora e successivamente è stato aggiornato a stasera 1 novembre. Per rendere valida la seduta basteranno 6 consiglieri comunali.

La proposta della maggioranza letta in aula dalla consigliera Cettina Assenso: “Il gruppo consiliare di maggioranza ritiene che debba essere riconosciuta la dignità del ruolo di consigliere comunale, che deve essere svolto con responsabilità e dedizione senza alcun intento speculatorio, come purtroppo è accaduto in passato e in altre realtà. Pertanto i consiglieri tutti di maggioranza, proprio per il rispetto della dignità del ruolo di consiglieri, acquisiranno il gettone di presenza, pur tuttavia interpretando la volontà di tutti i colleghi, abbiamo deciso di accantonare le somme in un fondo che verrà destinato a fini sociali e a progettualità che promuoveremo di anno in anno a famiglie bisognose o per altri bisogni della città”.

La proposta della consigliera Anna Azzaro condivisa dall’opposizione: “Ho scelto liberamente di rinunziare al gettone di presenza sia al Consiglio che alle commissioni, perché così avverto dentro il mio cuore, un senso di orgogliosa serenità, forse perché desidero dare tutta me stessa nel servire la mia città. Il consigliere comunale, sia esempio di dedizione al ruolo per cui è stato scelto, partendo e confermando la gratuità del proprio impegno, e con ciò significando l’assoluto disinteresse ai fini personali di questo ruolo. È evidente a tutti come, la mia disabilità mi ponga, forse, un dovere in più rispetto a tutti nella direzione di dover guardare ai bisogni come priorità d’impegno e per questo quindi, ho rinunziato al gettone a favore della integrale attivazione di un diritto dei più disagiati, i bambini, mi riferisco al servizio Asacom. La mia rinunzia, non mortifica il mio ruolo, ma al contrario, ne esalta la produttività, perché so di non far pesare con un obolo il mio contribuito. I ragazzi, utenti del servizio Asacom, hanno la necessità di una organizzazione, che deve assolvere un compito che copra il massimo della temporalità e qualità della prestazione. Non è ammissibili che per il 2019, tralasciando le amare considerazione sul servizio del 2018, sia prevista una riduzione del monte ore assegnato. Non è ammissibile prevedere un capitolo di spesa insufficiente, che penalizzi ulteriormente il servizio. Ieri ero soddisfatta perché l’inizio del servizio era certo, restava la necessità di fare prima, meglio, coniugando la certezza di dare riscontro economico alla dignità del lavoro. Il mio gesto, il gesto di tanti altri, e spero il gesto di tutti, dia genuinità, freschezza, ricrei condivisioni verso la politica ed il nostro impegno”.

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