Regolamento trasporto scolastico, rinviato il punto; saranno modificate le fasce Isee

Regolamento trasporto scolastico, rinviato il punto; saranno modificate le fasce Isee

Ieri sera in Consiglio Comunale è approdata la proposta di istituzione di un Regolamento Comunale per il trasporto scolastico urbano ed extraurbano che ha fatto discutere il civico consesso per più di due ore. “Dubbi e perplessità” infatti su questa proposta di delibera che prevede la compartecipazione delle famiglie al costo del servizio e in cui, come aveva già accennato il consigliere Piergiorgio Gerratana, “mancano numeri e proiezioni reali”.

La proposta è arrivata in Consiglio Comunale corredata dai pareri positivi del responsabile Istruzione Silvia Aprile e del Responsabile dell’ufficio finanziario Vincenzo Modica, e dai verbali della Commissione Istruzione, approvato all’unanimità, e della Commissione Affari Generali. Quest’ultima non si è espressa però sull’approvazione in quanto “dopo un breve dibattitto vengono espressi dubbi e perplessità”. Manca invece del tutto il verbale della Commissione congiunta Bilancio e Affari Generali che era stata riunita, così come da impegno assunto dal Presidente del Consiglio Corrado Sortino, per modifiche al Regolamento dei Tributi. In quell’occasione si è anche dibattuto infatti sul nascente regolamento di trasporto scolastico con un lungo dibattitto – a detta dei consiglieri – in cui è emersa da parte di tutti la volontà di approfondire. “Hanno appena controllato e non esistono i verbali di una discussione durata più di un’ora” – ha detto Piergiorgio Gerratana. “Ricordo ai consiglieri che ogni riunione va verbalizzata”.

Anche se non esiste un verbale – ha detto invece il consigliere Corrado Roccasalvo – abbiamo una dignità e nessuno oggi può negare che eravamo tutti d’accordo su un ulteriore approfondimento”.

La maggioranza in una prima fase è sembrata propensa all’approvazione del Regolamento così come proposto, senza alcuna modifica, forte delle “ricerche più approfondite” effettuate dal Presidente Corrado Sortino.

Ho riflettuto molto prima di portare in Consiglio Comunale questo punto – ha dichiarato il sindaco Giovanni Spadola che ha informato i consiglieri che nel 2019 il trasporto scolastico è stato garantito perché il dissesto è stato votato a fine anno, mentre nel 2020 e nel 2021 è stato garantito solo grazie ai “soldi del covid” – ha detto. “A partire da gennaio 2023 se non approviamo questo regolamento il servizio di trasporto scolastico non potrà nemmeno iniziare”.

Il regolamento, ricordiamo, così come proposto fino ad oggi, prevede la compartecipazione delle famiglie al costo dell’abbonamento per il trasporto scolastico, sia urbano che extraurbano. Per il trasporto extraurbano, in realtà, la compartecipazione da parte delle famiglie c’è sempre stata nella misura del 36%, mentre fino ad oggi quello urbano è stato garantito al 100 % dal Comune di Rosolini. Sulla base del regolamento proposto invece a partire da gennaio 2023 sia il trasporto urbano che extraurbano dovrebbe essere:

  • gratuito per le famiglie con ISEE inferiore ad € 10.632,94 e/o per studenti con disabilità di cui alla Legge a. 104/1992, articolo 3. comma 3
  • Con il 36% del costo per le famiglie con ISEE compreso tra € 10.632,95 ed € 15.000,00
  • Con il 60% del costo dell’abbonamento per le famiglie con ISEE compreso tra € 15000,01 ed € 20.000,00;
  • A totale carico dell’utente con un ISEE oltre € 20.000.

Fino ad oggi – ha spiegato inoltre l’assessore Lucia Piazzese – per il trasporto extraurbano tutti gli utenti hanno pagato il 36%, invece adesso vengono introdotte le fasce Isee e tanti studenti che studiano fuori potranno viaggiare gratis”. Ma per i consiglieri di opposizione la gravosità maggiore, nonostante questo vantaggio, resta il nuovo costo del servizio di trasporto urbano, da sempre garantito dal Comune e che oggi può gravare sulle famiglie in un periodo così estremamente delicato.

Ma “quanti sono gli utenti che rientrano in ognuna di queste fasce?” chiedono i consiglieri di opposizione Roccasalvo, Gerratana, Di Grande e Cavallo per capire quale sarebbe il vantaggio economico o l’onere effettivo per il Comune di Rosolini.  “Il 70% appartiene alla prima fascia, gratuita” – rispondono il Presidente e il sindaco. Dati però presunti, che non “sono sufficienti”, sempre secondo l’opposizione, per una proiezione economica attendibile.

A sciogliere i dubbi è stato il Segretario Comunale, Dott. Benfatto che ha spiegato perché nasce questo regolamento.

“Negli ultimi 6 anni i trasferimenti regionali sono stati decurtati di anno in anno con un 30% in meno. L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ha chiesto alla Regione se in questi tagli rientrassero anche quelli destinati al trasporto scolastico. La Regione ha risposto che i tagli sono stati effettuati in generale e non direttamente sul trasporto urbano ma dal 2021 afferma che il diritto allo studio va innanzitutto garantito alle fasce più deboli, per cui ogni Comune deve rendicontare il costo che ha sostenuto per il trasporto per le famiglie con Isee inferiore a 10 mila euro che verranno restituiti completamente dalla Regione. Per tutte le altre famiglie ogni comune si può regolare con le sue disponibilità di bilancio”.

Una frase chiave, quest’ultima, che ha convinto anche la maggioranza.

“La spesa complessiva per il servizio per il Comune di Rosolini – ha concluso il segretario- è sempre stata di circa 150 mila euro l’anno”.

“E allora, se come dicono sindaco e presidente, il 70% appartiene alla prima fascia e quindi ci verrà restituito dalla Regione, è possibile che il Comune non riesca a trovare in bilancio il 30% restante per garantire a tutti la gratuità del servizio?” hanno chiesto Roccasalvo e Di Grande.

“Durante le riunioni che abbiamo fatto non c’erano dati – ha aggiunto il consigliere Cavallo. “Dobbiamo capire quali sono gli introiti effettivi. Se sono di 500 euro al mese non vale la pena gravare sulle famiglie”. “Chiediamo alle famiglie – ha continuato Roccasalvo – anche telefonicamente, di fornire l’Isee e ne ridiscutiamo tra una settimana con i numeri certi”.

Dopo 10 minuti di sospensione, richiesti dalla consigliera Luigia Di Stefano, e un dibattito accesso tra i consiglieri comunali riunitisi fuori dall’aula consiliare si è deciso, all’unanimità, di riaggiornare il consiglio comunale a giovedì 27 ottobre dopo che il Presidente Corrado Sortino ha ricordato che, in assenza di pareri alle eventuali modifiche effettuate in sede consiliare, lo stesso Consiglio Comunale avrebbe dovuto assumersi l’assoluta responsabilità.

Si è deciso quindi di attendere il rientro dalle ferie del Responsabile finanziario Vincenzo Modica per nuovo parere.

L’intenzione comune tra consiglieri di maggioranza e di opposizione è quella di approvare il regolamento, senza il quale si rischia di far naufragare il servizio per il 2023, ma modificare le fasce di Isee per gravare il meno possibile – o quasi nulla – sulle famiglie con Isee superiore a 10.000.

Il sindaco, che avrebbe preferito un’approvazione rapida, ha lasciato l’aula.

“Finalmente per la prima volta la maggioranza è andata contro il sindaco” – ha dichiarato Di Grande, suscitando una reazione da parte della maggioranza. “Accogliamo la proposta della minoranza ma non siamo assolutamente andati contro il sindaco” – ha voluto chiarire il consigliere Biagio Galazzo.

 

 

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