Scuolabus, la minoranza unita: “La maggioranza vota una nuova tassa per mandare i figli a scuola”

Scuolabus, la minoranza unita: “La maggioranza vota una nuova tassa per mandare i figli a scuola”

Pubblichiamo un comunicato congiunto della minoranza consiliare ( a firma dei consiglieri Marta Di Grande, Corrado Roccasalvo, Tino Di Rosolini, Rosario Cavallo, Carmelo Modica e Piergiorgio Gerratana) dopo la seduta del consiglio comunale di ieri sera (qui un riassunto) in cui la maggioranza ha approvato il Regolamento di trasporto scolastico. 

Il testo dei consiglieri di opposizione:

Con profonda amarezza portiamo a conoscenza dei nostri cari concittadini che anche ieri si è svolto un consiglio comunale alla “sanfasó” (termine napoletano utilizzato ieri in aula consiliare).

Un consiglio comunale, ancora una volta, al limite della decenza. Incompetenza e disorganizzazione continuano a regnare all’interno di questa maggioranza.

Per il punto all’ordine del giorno riguardante l’approvazione di uno strano regolamento per il trasporto scolastico urbano ed extraurbano per i bambini e i ragazzi della nostra città, viene proposto dalla “Maggioranza” l’imposizione della compartecipazione a tutti i cittadini con un ISEE superiore a 10.000 euro (ciò ci lascia fortemente perplessi, visto che in campagna elettorale era stato “sbandierato” l’abbattimento delle tasse e invece adesso se ne propone una nuova che non vi è mai stata).

Dopo vari confronti, avvenuti tra l’opposizione e i vari funzionari (superfluo ormai specificare quanto sia stato aberrante il silenzio della maggioranza), si è giunti alla formulazione di una nuova proposta con le seguenti caratteristiche:
lasciare la proposta invariata per il trasporto extraurbano, in quanto finanziato dalla Regione;
– alzare il tetto minimo dell’ISEE a 18000 euro, per il trasporto urbano, in modo da consentire a una fetta sempre più grande di cittadini di usufruire di un diritto lecito e sacrosanto: la scuola.

Questa proposta nasce dal fatto che vogliamo mantenere, laddove possibile, l’aiuto che il Comune ha da sempre dato alle persone in difficoltà.
In una realtà come quella che stiamo vivendo con l’aumento delle bollette e l’imposizione di tasse e tributi in ogni dove, ci sembra il minimo cercare di dispensare i cittadini di un ulteriore pagamento, irrisorio per il Comune, ma gravoso per il cittadino.
Ebbene, la nostra proposta è stata RIFIUTATA, senza una motivazione valida.

La maggioranza ha approvato la sua stessa proposta, una nuova tassa.

Dunque, cari concittadini, da gennaio 2023 dovrete pagare, per mandare i vostri figli a scuola, una nuova tassa perché l’amministrazione Spadola ha deciso categoricamente in questo modo.

Noi ci abbiamo provato. Ma la sordità, l’arroganza e la mancata predisposizione al dialogo di questa maggioranza non fanno bene alla Città. Non possiamo che prendere atto della loro incapacità e della loro chiusura.

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