Tributi arretrati, il Sindaco: “Nessun pugno di ferro sui cittadini, ma prevalga il buon senso”

Tributi arretrati, il Sindaco: “Nessun pugno di ferro sui cittadini, ma prevalga il buon senso”

COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO GIOVANNI SPADOLA

Non ci saranno vessazioni da parte dell’amministrazione Spadola sul pagamento dei tributi, dopo gli avvisi di pagamento che sono stati recapitati agli utenti di Rosolini. “Nessun pugno di ferro – dice il sindaco Giovanni Spadola – ma come ogni cosa deve prevalere il buon senso”.

L’amministrazione comunale puntualizza che i solleciti di pagamento, con relative sanzioni per i debiti tributari relativi agli anni arretrati, sono partiti sotto la gestione del Commissario straordinario dell’Ente, Giovanni Cocco. Ancora non si era neppure insediato né il sindaco, né la giunta.

Il sollecito dei pagamenti riguardano Imu, Tari e Servizi idrici per gli anni passati ed il Comune ha necessità di recuperare i crediti, considerato il dissesto finanziario dell’Ente.

“Non intendiamo mettere alcuna pressione ai cittadini – dice il primo cittadino – Troveremo per ogni utente moroso e magari in difficoltà economiche per avere perduto il lavoro in questi due anni di paandemia , le dovute forme per rientrare. Siamo pronti a rateizzare i debiti fino al massimo che la legge ci consente, senza così dovere ricorrere alle ingiunzioni di pagamento. Senza le entrate dei tributi – conclude Spadola – non possiamo garantire i servizi indispensabili per la vivibilità della nostra città. Abbiamo già dimostrato di spenderci per il bene comune ed anche nel caso dei tributi continueremo ad essere dei buoni padri di famiglia”.

Non ci saranno vessazioni da parte dell’amministrazione Spadola sul pagamento dei tributi, dopo gli avvisi di pagamento che sono stati recapitati agli utenti di Rosolini. “Nessun pugno di ferro – dice il sindaco Giovanni Spadola – ma come ogni cosa deve prevalere il buon senso”.

L’amministrazione comunale puntualizza che i solleciti di pagamento, con relative sanzioni per i debiti tributari relativi agli anni arretrati, sono partiti sotto la gestione del Commissario straordinario dell’Ente, Giovanni Cocco. Ancora non si era neppure insediato né il sindaco, né la giunta.

Il sollecito dei pagamenti riguardano Imu, Tari e Servizi idrici per gli anni passati ed il Comune ha necessità di recuperare i crediti, considerato il dissesto finanziario dell’Ente.

“Non intendiamo mettere alcuna pressione ai cittadini – dice il primo cittadino – Troveremo per ogni utente moroso e magari in difficoltà economiche per avere perduto il lavoro in questi due anni di paandemia , le dovute forme per rientrare. Siamo pronti a rateizzare i debiti fino al massimo che la legge ci consente, senza così dovere ricorrere alle ingiunzioni di pagamento. Senza le entrate dei tributi – conclude Spadola – non possiamo garantire i servizi indispensabili per la vivibilità della nostra città. Abbiamo già dimostrato di spenderci per il bene comune ed anche nel caso dei tributi continueremo ad essere dei buoni padri di famiglia”.

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