
Rosolini aderisce al Patto Educativo di Comunità “Io Sono Mediterraneo” promosso dalla Diocesi di Noto
Il Comune di Rosolini ha formalizzato la propria adesione al Patto Educativo di Comunità denominato “Io Sono Mediterraneo – Costruiamo Relazioni”. L’iniziativa, promossa dalla Diocesi di Noto, di cui Rosolini fa parte, mira a costruire un sistema di reti e azioni per contrastare il disagio giovanile e promuovere una comunità educante sul territorio. La decisione è stata sancita con la deliberazione della giunta comunale 70 del 4 giugno 2025.
Il progetto “Io Sono Mediterraneo” (ISM) si propone di affrontare fenomeni diffusi tra i giovani, come dipendenze, abbandono scolastico, devianza, marginalità, stati depressivi, problematiche relazionali e ritiro sociale, tra gli altri. L’obiettivo è rinforzare le condizioni che rispondono ai bisogni educativi degli adolescenti e valorizzare il dialogo interculturale, l’educazione e la cittadinanza attiva.
L’ispirazione del progetto affonda le radici in una visione antropologica e comunitaria dell’educazione, radicata nel pensiero sociale cristiano e nella cultura del dialogo. Tra le fonti di ispirazione spiccano il Venerabile Giorgio La Pira, figura simbolo della politica al servizio della persona e della pace, che concepiva l’educazione come “costruzione della pace e della giustizia sociale”, e il Magistero di Papa Francesco, in particolare il Global Compact on Education, che invita a mettere la persona al centro e costruire un’alleanza educativa globale. Il Mediterraneo stesso è visto non solo come crocevia di popoli e culture, ma anche come luogo di crisi da trasformare in opportunità di pace e collaborazione.
Gli obiettivi principali del Patto ISM includono la costruzione di una comunità educante territoriale basata su relazioni e corresponsabilità, coinvolgendo istituzioni, famiglie, scuole, comunità ecclesiale, terzo settore e cittadini per contrastare disgregazione sociale e povertà educativa. Si mira inoltre a valorizzare giovani, famiglie e associazioni come attori del cambiamento, promuovendo il protagonismo giovanile e attivando spazi di ascolto e partecipazione civica.
Altri scopi importanti sono la valorizzazione dei patrimoni culturali e civici dei territori dei nove Comuni della Diocesi di Noto e la creazione di una mappa dinamica di progetti e servizi per favorire sinergie tra enti pubblici e privati. Il metodo di lavoro si basa sul dialogo, la coprogettazione, l’attenzione alla dimensione umana e spirituale, e la valutazione partecipata. In sintesi, il Patto ISM è definito come un cammino condiviso di rigenerazione sociale ed educativa.
Il percorso che ha portato all’adesione include l’istituzione di un tavolo interistituzionale tra i nove Comuni della Diocesi e un incontro tenutosi il 7 maggio 2025 a Pozzallo. In quell’occasione, il Vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo, ha invitato sindaci e assessori a un confronto operativo sul progetto, sottolineando l’importanza di un’azione condivisa a favore delle giovani generazioni in un tempo di profondi cambiamenti demografici e sociali.
L’Amministrazione Comunale di Rosolini, riconoscendo l’alto valore educativo, sociale e culturale dell’iniziativa, ha ritenuto importante formalizzare l’adesione al Patto per esercitare un ruolo generativo e di coordinamento nelle sinergie locali. Con l’adesione, il Comune si impegna concretamente a “partecipare attivamente alle riunioni progettuali, collaborare alla mappatura congiunta di interventi, servizi e progetti esistenti, identificare gli attori territoriali da coinvolgere e facilitare le relazioni e i contatti tra i diversi soggetti”.