“Il pomo della discordia”, mentre la politica litiga sui “Lavori Pubblici”, la città perde finanziamenti

“Il pomo della discordia”, mentre la politica litiga sui “Lavori Pubblici”, la città perde finanziamenti

COSA SUCCEDE IN POLITICA, PARTITO PER PARTITO, MOSSA PER MOSSA. E MENTRE SI SCEGLIE A CHI AFFIDARE GESTIONE DI APPALTI PUBBLICI E PRG, LA CITTÀ RISCHIA DI PERDERE UN FINANZIAMENTO DI 4 MILIONI E MEZZO. SU COSA? OVVIAMENTE SUI LAVORI PUBBLICI.

Prima i piazzamenti, poi la città…

Tornano le fibrillazioni in maggioranza. Il “pomo della discordia”, anche stavolta,  e che potrebbe portare a breve alla fuoriuscita di Forza Italia (i consiglieri Rosario Modica e Luigi Calvo) dalla maggioranza, sono le rubriche Lavori Pubblici e Urbanistica, ora in mano allo stesso gruppo politico con il loro assessore Paolo Nicastro.
Un ingresso, quello di Nicastro, che aveva “salvato” la stabilità (tutta fittizia) della maggioranza già la prima volta a giugno 2020, quando il Sindaco “sacrificò” l’ allora assessore ai Lavori Pubblici Carmelo Stefano, l’uomo politico a lui più vicino.

Sei mesi fa a “dettare le regole” fu il partito che continua ancora a dettarle, il Pd. Il partito Presidente del Consiglio Gerratana non aveva intenzione di chiudere la partita perdendo i due consiglieri Modica e Calvo e continuando a governare con 7 consiglieri. Perché di numeri (purtroppo per noi cittadini) si parlava e si continua a parlare, e non di competenze.
Oggi, a distanza di sei mesi, arriva il secondo “aut aut” da parte dei forzisti Modica, Calvo e Nicastro che mette in evidenza una nuova crisi politica dopo che indiscrezioni avevano annunciato un possibile ritorno dell’Assessore Carmelo Di Stefano alle rubriche di cui, per professione, ne è esperto.  Ma di mollare i lavori pubblici e l’urbanistica, per i consiglieri Luigi Calvo e Saro Modica, non se ne parla.

LA VERIFICA E LA PROPOSTA DI ITALIA VIVA (Si scindono Lavori Pubblici e Urbanistica)

Italia Viva, il partito del sindaco Pippo Incatasciato, con il sostegno del suo esperto politico Andrea Salemi avanza allora la proposta di conciliazione rimodulando “pacificamente” alcune rubriche. Manutenzione affidata a Insieme Per Rosolini con il vicesindaco Luigi Fratantonio, Lavori Pubblici a Forza Italia, con Paolo Nicastro, mentre Urbanistica a Italia Viva, con Cristina Chindemi. Si frantuma, insomma, un settore fondamentale in più parti, al fine di “accontentare tutti”.

LA REAZIONE DI FORZA ITALIA (ROSARIO MODICA, LUIGI CALVO E PAOLO NICASTRO)

Se prima la minaccia era un possibile ritorno dell’Assessore Di Stefano, a seguito della proposta chiara (e forse pure provocatoria) di Italia Viva, l’obiettivo dei forzisti sembra chiaro, o almeno chiara è stata la loro reazione. Sottrarre l’Urbanistica a Luigi Calvo e a Rosario Modica che si “accontentano” dei soli Lavori Pubblici? Non se ne parla!
Una proposta “inaccettabile” per entrambi e per l’attuale assessore Paolo Nicastro che li ha portati  ad abbandonare il gruppo WhatsApp di maggioranza.Alta politica!

LA POSIZIONE DI ITALIA VIVA
Italia Viva si è lasciata alle spalle una piccola crisi interna, ma è ancora destabilizzante, per il gruppo, aver avuto consapevolezza che il loro poco pugno fermo e l’aver “accontentato tutti” (così come detta il grande Pd) abbia quasi portato allo sfascio anche i ruoli interni al gruppo che, sebbene prima aveva le idee chiare sul governo cittadino, oggi invece arranca, cedendo piazzamenti a scapito del primordiale e grande progetto di “Pippo Incatasciato Sindaco”. Un cambio di rotta, in effetti, Italia Viva lo vorrebbe, e da tempo sarebbe stata disposta a proseguire con 7 consiglieri di maggioranza invece che 9. Ma è il Pd che detta regole. E senza il Pd non si governa!

LA REAZIONE DEL PD
Chi comanda, alla fine è sempre il PD che da qualche mese sta pensando di sostituire il suo assessore Tonino Floridia con la new entry Massimo Sipione a cui toccherebbe la maxi rubrica dell’Ecologia, sottratta all’Assessore Franco Arangio (Rosolini La Nostra Terra) in cambio dei Servizi Sociali.
A giugno 2020 è stato il Pd a volere a tutti i costi una maggioranza di 9 consiglieri, e se questo voleva dire spogliare Pippo Incatasciato del suo assessore più vicino e la nobile Urbanistica di un assessorato che richiede competenze, chi se ne importa! “Questa è politica”.
Oggi il duo Lavori Pubblici e Urbanistica è di nuovo “sotto ricatto” ma stavolta, dopo la proposta “pacifica” di Italia Viva e il conseguente abbandono del gruppo WhatsApp da parte dei troppo esigenti forzisti, il Pd non ci sta.
E indiscrezioni fanno sapere che un messaggino, a firma del Segretario Tonino Basile, annuncia di non condividere più questi “tatticismi sterili tesi ad avere più posti al sole”.

Eppure il posto al sole sembra cercarlo anche il Pd che solo poche ora fa ha deciso di tagliare fuori il Sindaco e tutta Italia Viva dagli incontri e incontrare privatamente  Forza Italia per “intavolare” il futuro delle deleghe e del governo Incatasciato che rischia pure la sfiducia.
“Il bene del paese” tanto ripetuto nei proclama del PD, adesso passa decisamente in secondo piano.

A rimetterci, infatti, è la città che in queste ore rischia gravemente di perdere un consistente finanziamento di 4 milioni e mezzo  nell’ambito dei lavori pubblici.
Mentre l’assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica Paolo Nicastro, assieme ai due consiglieri forzisti, intavola infatti le riunioni con il PD, a tentare di salvare in calcio d’angolo l’esoso finanziamento è il gruppo Rosolini La Nostra Terra, con il consigliere Emanuele Monaco.

E se quei 4 milioni e mezzo non arriveranno, la responsabilità non sarà certo di “Rosolini La Nostra Terra” che sta provando a salvare il salvabile anche se non di sua competenza.

La città aspetta immobile insomma, distratta da giorni rossi e festività, mentre tra i palazzi si discute a chi affidare la gestione degli appalti pubblici e del Prg. Mentre “il bene del paese”, i finanziamenti e i buoni spesa passano sotto gli occhi della politica che, impegnata in bassezze, li stritola sotto i piedi delle nuove poltrone.

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