[La segnalazione] Quei manifesti in bella mostra che dovrebbero essere oscurati per legge

[La segnalazione] Quei manifesti in bella mostra che dovrebbero essere oscurati per legge

Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata da parte di un nostro lettore che però vuole rimanere nell’anonimato. Ci ha inviato delle foto, scattate proprio questa mattina, sottolineando come “dal 30° giorno precedente a quello della votazione, e, quindi, da venerdì 26 agosto 2022, ai sensi dell’articolo 6 della legge n. 212/1956, sono vietati ogni forma di propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti”.

“Da cittadino libero -aggiunge- mi chiedo il perchè alcuni manifesti elettorali sono stati oscurati e alcuni, invece, continuano a mostrare le facce sorridenti dei candidati. È stato veramente una sorpresa quando questa mattina ho avuto modo di costatare che nei manifesti posti nel parcheggio “Raciti”, del parco Giovanni Paolo II, i manifesti elettorali di candidati forestieri come Giovanni Cafeo e Luca Cannata sono stati oscurati, il primo con tanto di foglio bianco nel volto e nel simbolo, il secondo addirittura strappato”.

 

“Così come in un manifesto nello spiazzale dell’Hotel Europa è ancora ben in vista il manifesto del candidato Gennuso. Forse i primi due hanno ultimato il loro periodo del contratto e quindi sono stati oscurati o forse dal Comune hanno ultimato i fogli bianchi e la colla per gli altri manifesti?”.

“In ogni caso questa situazione non può sicuramente essere avallata dalle Istituzioni che hanno il compito e il dovere di far rispettare la legge per tutti allo stesso modo, soprattutto dopo che dal 26 agosto la pubblicità elettorale può essere effettuata solo negli appositi spazi elettorali messi a disposizione del Comune o negli comitati elettorali. E, aggiungo, in ogni caso non potrebbe essere il candidato stesso a far oscurare il manifesto per non andare contro la legge?”.

“Scrivo queste due paroline non per andare contro ai candidati, e sapendo bene che il Comune di Rosolini ha altri problemi più urgenti da risolvere. Ma solo perchè è stata violata la par condicio che la legge impone. Scusate il disturbo e non me ne vogliano i candidati che ho nominato ma una sana competizione elettorale passa dal rispetto delle regole soprattutto quando ci si appresta a chiedere il voto alla cittadinanza”.

Lettera firmata

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