Lì dove ha iniziato a donare il suo amore, una sede scout intitolata a padre Bruno nel quartiere del Cuore Immacolato di Maria

Lì dove ha iniziato a donare il suo amore, una sede scout intitolata a padre Bruno nel quartiere del Cuore Immacolato di Maria

Grande emozione ieri sera per l’intitolazione della sede scout Agesci Rosolini 2 alla memoria di don Bruno Carbone. Un gesto che rappresenta un riconoscimento “doveroso” per l’impegno e l’amore che don Bruno ha dedicato alla comunità di Rosolini, prima come parroco della Chiesa del Cuore Immacolato di Maria e poi come parroco della Chiesa Madre “San Giuseppe”.

La cerimonia di intitolazione è stata partecipata e significativa, con la presenza del Vescovo della Diocesi di Noto, Sua Eccellenza Monsignor Salvatore Rumeo, del sindaco Giovanni Spadola, del presidente del consiglio comunale Corrado Sortino, dei familiari di don Bruno, degli scout e di tanti fedeli.

Durante gli interventi, sono stati ricordati la dedizione di don Bruno al servizio della chiesa e delle comunità parrocchiali. Poi il trasferimento a Pachino e la morte avvenuta il 26 ottobre 2023. Le ultime volontà di Don Bruno sono state quelle di essere seppellito nel cimitero di Rosolini a testimonianza dell’affetto che lo lo legava alla città.

Dopo la sua morte i funerali a Pachino e il passaggio da Rosolini davanti la Chiesa Madre. “Non avevo mai visto nulla di simile -ha detto il vescovo Rumeo-. Vedere tanta gente a Rosolini ad attenderlo ha reso l’idea di quanto fosse veramente amato”.

“Come ogni padre lascia in eredità una casa ai propri figli, anche Padre Bruno a noi ha lasciato una grande eredità spirituale che arricchisce i nostri cuori -ha detto Angela Lauretta una dei capi dell’Agesci Rosolini2-. I suoi insegnamenti sono stati semi che oggi germogliano nel cuore di tutti questi giovani che hanno avuto l’opportunità di conoscerlo e apprezzare alle volte anche i suoi silenzi. Questa intitolazione era il minimo che potessimo fare per dirgli “Grazie”. Il suo spirito guida continuerà a vivere e a ispirare le future generazioni che potranno chiedersi “chi era padre Bruno? Ogni volta che entreremo in questa sede, ci ricorderemo di lui e del suo insegnamento. La sua presenza sarà sempre con noi”.

“Intitolare a lui questa sede -ha detto il sindaco di Rosolini, Giovanni Spadola-, rappresenta oggi un segnale forte per la nostra città, che rafforza sempre più quel legame che aveva per la sua Rosolini, città di adozione, che gli aveva conferito la cittadinanza onoraria”.

Questa intitolazione rappresenta un modo tangibile per onorare la memoria di padre Bruno Carbone. Una memoria che continuerà proprio nel quartiere in cui, ancora novello parroco del Cuore Immacolato di Maria, iniziò a donare il suo amore per la città.

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