Serbatoio d’acqua potabile di via Santa Alessandra, tra incuria, erba alta e tetto a rischio incendio

Serbatoio d’acqua potabile di via Santa Alessandra, tra incuria, erba alta e tetto a rischio incendio

Una segnalazione alquanto surreale ci giunge da via Santa Alessandra dove è situato il serbatoio che distribuisce l’acqua pubblica in varie zone della città che nel 2010, con l’allora sindaco Nino Savarino, è stato intitolato al giovane “Francesco Giunta”.

Il tetto del serbatoio è pericolosamente ricoperto da erba e quindi a rischio incendio soprattutto in questo periodo di forte caldo. Lo stato di abbandono in cui versa l’esterno della struttura è evidente anche in altre parti dove predomina erba e rifiuti di ogni genere.

“In 60 anni che abito nella zona -dice un residente-, ho visto solo una volta, qualche anno fa, l’associazione “Ripuliamo Rosolini” effettuare un intervento di pulizia. Per il resto il serbatoio è stato sempre abbandonato a se stesso. Eppure è una struttura importante, in cui all’interno si trovano due grandi vasche d’acqua potabile, e non dovrebbe rimanere in queste condizioni anche dal punto di vista igienico sanitario. Abbiamo più volte segnalato il problema ma ad oggi non si è visto mai nessuno”.

Giriamo la segnalazione a chi di competenza al fine di poter tutelare e ristabilire il decoro ad una struttura vitale che è il serbatoio di via Santa Alessandra, che ogni giorno garantisce la distribuzione del prezioso liquido in tante abitazioni della città.

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