“Chiudo un’ora per delinquenti a piede libero”, il cartello di un edicolante dopo gli ultimi episodi di cronaca
“Chiudo per la pausa pranzo per colpa di delinquenti a piede libero”.
Il cartello apposto davanti alla propria attività la dice lunga sul crescente senso di insicurezza che i commercianti vivono in città a seguito della nuova ondata di micro criminalità.
La rapina a mano armata avvenuta questa mattina presso la pasticceria “Dolci Bontà” e il furto di ieri all’interno del negozio “Si Liccu” hanno riacceso la paura tra i commercianti, molti dei quali ora si trovano a dover riconsiderare le proprie misure di sicurezza.
Silvio Scirè, proprietario di una edicola e sala scommesse in via Sipione, ha deciso di non lasciare la sua dipendente da sola durante la pausa pranzo.
“Per la pausa pranzo facciamo i turni con la mia dipendente ma oggi non me la sono sentita di lasciarla sola nella ricevitoria” ha detto Scirè, spiegando la sua decisione di chiudere temporaneamente il negozio.
“Non ci sentiamo al sicuro e questo cartello vuole essere anche una richiesta d’aiuto agli organi preposti per una risposta veemente al crimine in città”.
