Completati i lavori di allargamento della rotonda Lidl di Contrada Codalupo: niente più manovra per gli autotreni

Completati i lavori di allargamento della rotonda Lidl di Contrada Codalupo: niente più manovra per gli autotreni

Fatta la legge, trovato l’inganno, verrebbe da dire.

È così che la concretizzazione dell’opera volta alla miglioria della viabilità tramite due rotatorie, una davanti via Cavaliere Marina e una all’incrocio con contrada Codalupo, si era presto trasformata in una problematica di sicurezza: nello specifico, poco prima di Natale, la famosa rotonda della Lidl lungo la SS115, una volta aperta al traffico, aveva subito causato non poche difficoltà di manovra agli autotreni di passaggio che, lungo l’incrocio Codalupo, per poter proseguire in direzione Noto, erano costretti a invadere la corsia opposta.

Il problema era stato preso sotto esame dall’Amministrazione Comunale che si era presto prodigata per risolvere il deficit dell’opera.

L’intervento previsto, i cui lavori erano iniziati all’incirca i primi di Gennaio, poi interrotti per contabilità interna dell’impresa e successivamente non ripresi per il sopravvento dell’emergenza Coronavirus, avrebbe riguardato il completamento del rondò e l’allargamento con l’arretramento del muro di cinta di circa 3 metri mediante l’esproprio di un terreno privato. Oggi finalmente siamo lieti di constatare che la rotonda è ultimata: la leggera miglioria del sito, con annesso ampliamento della visibilità in direzione Noto, è stata portata a termine e resa il più fruibile possibile, includendo in tutta sicurezza anche il passaggio dei lunghi veicoli, che non dovranno più praticare manovre azzardate che mettevano a rischio se stessi e gli altri mezzi.

I lavori, precisiamo per completezza di informazione, sono però provvisoriamente completati, si potranno intendere e dichiarati definitivamente chiusi, nel momento in cui ci sarà sia l’avallo della contabilità amministrativa, che della regolarità dell’esecuzione dei lavori con il collaudo dal punto di vista tecnico da parte del Responsabile del Servizio del Comune, l’Ingegnere Mingo. La presa visione del tutto, avverrà nei prossimi giorni.

Finalmente, però, il nodo può dirsi sciolto e il disagio annientato. I meriti stavolta sono doppi, da un lato vanno dati alla proprietaria del terreno per l’esproprio, la signora Vincenza Ignaccolo che, con spiccato senso civico, ha avuto parecchia sensibilità e generosità nel cedere quella striscia di terra a beneficio della sicurezza di tutta la comunità, dall’altro all’Amministrazione Comunale, con in testa l’Assessore al ramo Carmelo Di Stefano che ha mediato e interloquito sia con la Lidl affinché riprendesse e accelerasse i lavori, dopo il DPCM del 4 maggio, sia con la stessa proprietaria.

Ma non solo, a quanti guardavano in negativo e accusavano la non funzionalità della rotonda, l’Assessore Di Stefano risponde adesso con i fatti e con alcune precisazioni:

L’assessore all’Urbanistica Carmelo Di Stefano.

“Voglio ricordare che il progetto iniziale nasce e ha il visto tecnico dell’Amministrazione Calvo e non di quella nostra. Questi due incroci – premette – sono stati secondo me pensati bene dall’Amministrazione Calvo che però ha fatto due errori, l’uno approvare un progetto con alcuni deficit, l’altro lasciarlo sulla carta. Di nostro, abbiamo avuto l’onore e l’onere di portarlo con perseveranza a compimento, dalla sigla del contratto con la Lidl, all’apertura dei lavori e per ultimo all’impegno repentino per la correzione di quegli errori subentrati dopo, e risalenti comunque – chiarisce – al progetto approvato dall’Amministrazione precedente, che ci siamo premurati di sistemare e di fare in modo che tutto funzionasse a regola d’arte”.

Quando nasce un progetto – conclude -, è facile che si presenti un problema in fase esecutiva, l’importante è fare in modo di risolverlo“.

E l’impegno dell’Amministrazione Incatasciato e personale dell’Assessore Di Stefano nel sensibilizzare la Lidl alla problematica, la quale ha inserito nel proprio capitolato un’ulteriore somma di circa 5000 euro per la miglioria dell’opera, e nel far sposare la buona causa di sicurezza anche alla proprietaria del terreno, pensiamo che in questo caso ne sia stato un ottimo esempio.

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