Coronavirus – Si alla pesca sportiva anche fuori dal proprio Comune. La Regione: “Nel sito più vicino alla propria abitazione”

Coronavirus – Si alla pesca sportiva anche fuori dal proprio Comune. La Regione: “Nel sito più vicino alla propria abitazione”

L’avevamo preannunciato e adesso lo ribadiamo: in Sicilia, a partire da ieri, 4 maggio, data che ha sancito l’inizio della cosiddetta “Fase 2”, è possibile praticare pesca sportiva, anche al di fuori del proprio territorio Comunale.

Sull’argomento, in questi ultimi giorni, si era creato un polverone di dubbi e incertezze, specie per molti appassionati di pesca residenti in località in cui non sono presenti mare, lago o fiume, come Rosolini. Qualche giorno fa, avevamo provato a fare chiarezza, consultando un esperto del settore, l’Associazione Macrostigma International, che aveva indicato, con carte alla mano, a seguito della promulgazione dell’Ordinanza emessa dal Presidente Musumeci, con tanto di circolare di specificazione datata al 2 maggio 2020, modi e condizioni in cui veniva concessa la pesca sportiva, anche al di fuori del proprio Comune.
A seguito di ciò, e di segnalazioni a lui pervenute, a sollevare anche le proprie perplessità sulla questione era stato lo stesso Sindaco Incatasciato che, sulla base di una poco esplicita interpretazione delle disposizioni, aveva promesso di approfondire la problematica e far luce sull’argomento.

A scogliere il dilemma però, (confermando la tesi della Macrostigma), ci ha presto pensato la stessa Regione Siciliana mediante un apposito documento di rettifica in cui l’Assessorato regionale alla Salute autorizza il “pescatore sportivo”, e quindi iscritto all’Albo dei pescatori sportivi o con possesso della qualifica di appartenenza a una Federazione Sportiva, a raggiungere il sito più vicino alla propria abitazione. Ciò significa che anche i pescatori dei Comuni interni, come Rosolini, possono raggiungere il mare o il fiume più vicini alla propria residenza anche se in un comune diverso dal proprio.

Ovviamente, come precisato nel documento, in cui si escludono di fatto tutti gli sport di squadra, “l’attività sportiva dovrà essere svolta esclusivamente in forma individuale e non ammette – né prevede – alcun contatto fisico”. La circolare chiarisce inoltre che è “ammessa la pratica di qualsiasi sport, esclusivamente e rigorosamente in forma individuale, che contempli l’utilizzo di un attrezzo“.

Così si potranno nuovamente praticare, ad esempio, tutte le discipline su due ruote, ma anche tennis, padel, tennis tavolo o pattinaggio, windsurf, surf, etc. Via libera anche alla “pesca subacquea, apnea, diving e nuoto in acque libere, purché esercitati nel sito più vicino alla propria abitazione“. Come previsto dall’ordinanza del presidente della Regione sì anche a canoa, canottaggio e vela, equitazione, golf e ovviamente atletica, ma anche alla pesca sportiva: tutte discipline che si possono praticare “purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale e delle norme relative al contenimento del contagio”.

Quindi, finalmente è ufficiale: a tutti i pescatori sportivi, preparate gli strumenti, e impugnate le vostre canne da pesca, è arrivato il momento di andare a praticare lo sport che più amate. E non ci resta che augurarvi, buona pesca! 😁

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