Decreto anti-coronavirus: anche a Rosolini sorpresi fuori casa senza giustificato motivo

Decreto anti-coronavirus: anche a Rosolini sorpresi fuori casa senza giustificato motivo

Continuano i servizi di controllo del territorio per garantire il rispetto delle disposizioni impartite dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus, nell’ambito del D.P.C.M. c.d. #IoRestoACasa, dei Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa.

Nella giornata di ieri le numerose pattuglie dell’Arma impegnate su tutta la provincia di Siracusa, si sono nuovamente imbattute in persone che hanno addotto motivazioni non idonee a giustificare la loro presenza sulle vie pubbliche in questo periodo di emergenza sanitaria e che pertanto sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” (ex art 650 c.p.).

Numerosi soggetti sono stati sorpresi fuori dalle loro abitazioni senza un giustificato motivo ad Avola, Buscemi, Pachino, Noto, Rosolini e Palazzolo Acreide.

Anche nel capoluogo aretuseo, le pattuglie dei Carabinieri hanno scoperto diverse persone aggirarsi per le vie cittadine senza un comprovato motivo di necessità e in alcuni casi anche intente a parlare tra loro. Alcune di queste erano residenti in altri comuni e non erano in grado di giustificare la presenza a Siracusa, mentre un soggetto è stato trovato a fare una videochiamata fuori dall’abitazione.

Nella zona nord della provincia tra i comuni di Sortino, Melilli, Lentini, Francofonte ed Augusta i Carabinieri hanno riscontrato il mancato rispetto del D.P.C.M. da parte di alcuni giovani usciti di casa per incontrarsi o persone che, stanche di rimanere dentro le proprie abitazioni, hanno preferito uscire in auto per fare un giro in città e recarsi anche solo a guardare il mare, ad incontrare qualche amico per fumare una sigaretta o per andare in campagna per potare alcuni alberi da frutto.

Ci sono stati anche due casi in cui i soggetti controllati hanno tentato vanamente di fornire false generalità ai militari operanti e pertanto sono state denunciati alla Procura della Repubblica di Siracusa per il ben più grave reato di “False attestazioni o dichiarazioni a un Pubblico Ufficiale sulla identità”.

I Carabinieri giornalmente sensibilizzano la cittadinanza al rispetto del citato Decreto, ricordando che le uniche motivazioni valide per uscire casa sono: il lavoro, la salute e l’acquisto di alimenti.

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