Era stato dato per morto, dopo 14 mesi è tornato a Rosolini. Salvo Ragusa: “Sono stato miracolato”

Era stato dato per morto, dopo 14 mesi è tornato a Rosolini. Salvo Ragusa: “Sono stato miracolato”

Stasera in Piazza Europa sarà festa per il ritorno a casa di Salvo Ragusa, una serata che vuole essere un inno alla vita. In questi 14 mesi in ospedale, Salvo non ha mollato un attimo. Forte “come un leone”, come lo hanno definito parenti e amici. Una forza che ha fatto vincere Salvo, che ha fatto vincere la vita.

 

Sui social in questi lunghi mesi sono stati in tanti ad incoraggiare il giovane e all’ingresso del Corso Savoia, nella passeggiata comunale, è stato posizionato anche uno striscione con la scritta “Forza Salvo ti stiamo aspettando” con tante foto assieme ad amici e familiari.

Era il 2021 quando, poco dopo la mezzanotte del 24 dicembre, tra via Galileo e via Rossini, si è verificato lo scontro tra un’auto e una moto guidata da Salvatore: allora, aveva appena compiuto i diciotto anni. Le sue condizioni di salute furono considerate così gravi che fu necessario trasportarlo urgentemente al reparto di neurochirurgia dell’Ospedale Cannizzaro di Catania. Gli stessi medici non aveva dato speranze: Salvo era morto cerebralmente. Fu una notte di Natale drammatica a Rosolini.

Poi quell’operazione alla testa che i medici neanche volevano eseguire. Ma a seguito di quell’intervento chirurgico Salvo è tornato a “vivere” tra l’incredulità dei medici stessi che hanno affermato: “Non si può spiegare diversamente… è stato miracolato dal Signore”.

“Quando ero in coma ho visto il Signore con una tunica bianca, la Madonna che era bellissima con degli occhi azzurri e velo bianco, e Padre Pio che mi ha fatto il segno della croce nella fronte e nel petto e mi ha detto: ritornerai più forte di prima, sarai un leone”, ha detto Salvo.

Il suo è stato un lungo e duro percorso intriso, dapprima, di cruda rassegnazione e di paura, trasformatasi poi in una grande fiducia nella ripresa. Perché ogni più piccolo e impercettibile miglioramento di Salvo in questi mesi ha riacceso nei suoi cari la speranza. Segni di miglioramento che sono diventati via via più grandi. La prima parola, i primi movimenti e poi la lunga riabilitazione.

Dall’Ospedale di Catania a quello di Cefalù per un intervento alla gamba. La ripresa più vistosa negli ultimi mesi. E oggi il suo ritorno a Rosolini che si appresta ai festeggiamenti di questa sera per una vita che sembrava persa e che invece è tornata con con tutta la sua forza, con tutta la sua speranza. Gioiosi i genitori, Giuseppe Ragusa e Ersilia Forino, e la sorella gemella Federica.

 

«Salvo è rinato sia fisicamente che spiritualmente -dice la mamma-, ora è diventata un vero “apostolo del Signore”. Abbiamo avuto segnali inspiegabili che ci hanno fatto capire che il Signore è stato accanto a noi».

 

“Io ci credo, ho visto -dice Salvo-. Dopo la morte c’è un’altra vita, e io l’ho vista. Ero uno che ingenuamente bestemmiava, adesso guai a chi sento bestemmiare. Bisogna pregare per loro. Non farò più cose brutte e farò capire ai miei amici che il Signore c’è, e mi ha aiutato a tornare in questa vita”.

Oggi pomeriggio sui social è circolato l’invito a partecipare e tanti cittadini lo hanno spontaneamente condiviso per accogliere un giovane figlio di Rosolini per cui per tanto tempo si è pregato e sperato.

Appuntamento in piazza Europa alle 20 per festeggiare il ritorno di Salvo Ragusa, un ragazzo che è riuscito a sfuggire alla morte.

CATEGORIE
Share This

COMMENTS

Wordpress (0)
Disqus ( )