Gennaro, Liuzzo e Fratantonio inviano una nota stampa: “Hanno detto fandonie”

Gennaro, Liuzzo e Fratantonio inviano una nota stampa: “Hanno detto fandonie”

È appena arrivata in redazione una nota stampa da parte degli assessore Dino Gennaro, Vincenzo Liuzzo e Luigi Fratantonio che intendono replicare alle dichiarazioni rilasciate ieri, in una lunga intervista al nostro giornale, dalle ex assessore Concetta Cappello e Marinella Schifitto (qui è possibile leggere l’intervista).

Riceviamo e pubblichiamo di seguito il testo integrale, così come inviato alla redazione:

“In piena programmazione e con l’Estate rosolinese da organizzare, non è stata un comandante audace. Appena la nave era fuori dal porto, anziché mettersi al timone e navigare tra i tanti problemi della città, ha preferito mettersi su una scialuppa e scendere sulla banchina”. C’è amarezza nelle parole del vice sindaco ed assessore ai Lavori pubblici e Urbanistica, Luigi Fratantonio sulle dimissioni degli assessori Marinella Schifitto e Concetta Cappello. Fratantonio, anche lui espressione di ‘Insieme per Rosolini’ una cosa la dice alla ex ai Servizi sociali e Pubblica Istruzione.

“Il Movimento non solo esiste e rappresenta il meglio della classe artigiana e delle piccole imprese di Rosolini, ma non ha mai fatto ingerenze su noi assessori. La lealtà nei confronti dell’amministrazione Spadola – aggiunge Fratantonio – è incondizionata e non può essere contrabbandata per menefreghismo”.

“Schifitto e Cappello – aggiunge il vice sindaco – forse hanno abbandonato perchè pensavano alle ferie estive e tutti noi sappiamo che con questo andazzo di lavoro micidiale forse potremo staccare la spina per qualche giorno a fine ottobre. Voglio anche dire apertamente che il sindaco nel rispetto dei ruoli, ha sempre tutelato le dimissionarie”.

Senza se e senza ma la difesa dei tre assessori in carica sull’operato del sindaco Giovanni Spadola. Ironico l’assessore Dino Gennaro, oggi a Palermo insieme al collega Fratantonio per vicende legate al Comune.

“Hanno detto di tutto e di più. Al sessismo ci siamo arrivati, manca soltanto qualche altra cosa nei loro confronti. Il paese ha bisogno di uomini e donne che si spendano per il bene comune. Le ex colleghe – afferma Dino Gennaro – con aria di sufficienza si rivolgevano al sindaco, a noi assessori, ma anche ai consiglieri di maggioranza con il solito ritornello: ‘poi vedete cosa siamo in grado di fare’, oppure ‘noi che siamo persone di cultura’, come a volere fare intendere chissà che cosa. Rosolini – dice Gennaro – ha bisogno di persone che vogliono il bene della città e non di ‘incendiari’ . Oggi ha un sindaco che dalle 6 del mattino fino a notte è al servizio dei cittadini ‘h 24’ ed è soltanto una risorsa. Se nel passato tutti fossero stati allo stesso livello di operatività, amministrare la cosa pubblica oggi sarebbe un gioco da ragazzi. Anche per Cappello e Schifitto. Una cosa è certa se assumi l’impegno di fare l’assessore in un Comune con il dissesto finanziario, non puoi lavorare part time. Serve il tempo pieno, altrimenti rinunci all’incarico. I problemi non si possono risolvere passando in sala giunta per qualche ora la settimana”.

“Quello che rimprovero agli assessori dimissionari è di non avere parlato del loro malessere, né con il sindaco, né con i colleghi dell’esecutivo. Hanno detto troppe fandonie per essere vere –aggiunge Vincenzo Liuzzo – perchè i cittadini possano crederci. Una giunta e un sindaco così premurosi per il fabbisogno della gente non li hanno mai avuti. Non possiamo distogliere il nostro tempo con repliche e contro repliche. Alla gente interessa lavorare per la città. Noi lo stiamo facendo”.

 

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