Grande gioia per la festa di conclusione del Grest 2016 “ x di qua” al Ss. Crocifisso
I sorrisi dei bambini, l’entusiasmo degli animatori, il desiderio di inseguire il sogno di un Grest che ha lasciato il segno. Un viaggio, iniziato due settimane, Lunedì 11 luglio, presso l’oratorio San Domenico Savio e conclusosi venerdì 22 luglio, con una gioiosa festa, all’interno della piazzetta Ss. Crocifisso.
“x di qua” è stato il titolo del Grest 2016 che ha avuto per tema il viaggio:
“Un tema ripreso dal libro dell’esodo dove viene raccontato il pellegrinaggio e la fuga del popolo ebreo, reso schiavo, verso la terra promessa, luogo della libertà e della gioia. Il viaggio ha dunque un significato teologico. Abbiamo spiegato la storia del viaggio ai bambini attraverso delle scenette che hanno raccontato la storia della famiglia di Ruben e Rebecca che, partendo dall’ Egitto, ha attraversato il Mar Rosso, il deserto e il monte Sinai, sino all’arrivo alla terra promessa, guidati da Mosè. Ad ogni tappa si scopriva un messaggio di comunione e di fiducia grazie alla presenza costante di Dio. È questo il messaggio che il Grest di quest’anno ha voluto lanciare: di viaggiare con una guida accanto, e l’ unica guida è il Signore sempre presente” Spiegano gli animatori, ragazzi e ragazze che hanno dato il loro meglio e nel loro cuore hanno per sempre impresso questa esperienza facendo tesoro di tutto ciò che hanno appreso.
“xdiqua” il titolo del Grest 2016 realizzato dagli animatori e animatrici
momento della festa conclusiva
Ragazzi e ragazze instancabili che si sono adoperati costantemente per garantire una sana esperienza ai piccoli, di cui si sono presi cura. Danze, giochi di squadra, laboratori creativi, momenti di riflessione hanno caratterizzato le ore del Grest. Un’ esperienza arricchente anche e soprattutto per loro stessi che hanno respirato un’atmosfera di gioia e sano divertimento. La voglia di ridere di divertirsi, di abbracciarsi e di sentire che l’altro è parte di sè, che l’altro, in fondo, è sé. Sono nate amicizie nuove, altre ancora si sono intensificate.
La bellezza della gioia trasmessa dai ragazzi si è rispecchiata anche in Don Manlio che ha ringraziato i ragazzi e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di un Grest che lui conserverà, per sempre, nel suo cuore
<< L’estate serve a mantenere il rapporto con il Signore, il Grest oltre che gioia di divertirsi è riflessione, preghiera, trasmissione di messaggi positivi. Hanno collaborato veramente in tanti. Non abbiamo avuto ufficialmente sponsor, noi crediamo fortemente alla provvidenza che è il solo sponsor del cristiano. Lo sponsor sapete qual è stato? La forza della comunione di una comunità che si vuole bene!
Pilastro portante del Grest, le vegliarde, sono state le nostre catechiste, mamme che hanno fatto le mamme, dedicandosi al laboratorio di cucina e alla quotidiana merenda, e ringrazio anche tutti quanti, non catechisti, si sono approcciati al Grest e hanno dato il loro prezioso contributo. Ringrazio i giovani adulti dell’oratorio che sono state le vere anime di questo Grest, che si sono prodigati alla lunga preparazione che comporta un Grest e hanno fatto da supporto a sessanta animatori adolescenti, vere braccia e e mani di questo Grest! Un ringraziamento va proprio a loro, a ragazzi e ragazze che sono stati gli animatori dei vostri figli. È stato bellissimo ed emozionante vedere come questi ragazzi, che avrebbero potuto impiegare i loro pomeriggi diversamente, alle 14.30 del pomeriggio, che non è certo una bella ora, vederli presenti in oratorio a provare prima le scenette, e vederli animare fino fino alle 20.00 di sera!
Ringrazio il comune per la disponibilità che ci ha offerto, per i vigili urbani e quanti si sono messi a disposizione; Ringrazio Lao pasticceria, Spatola centro commerciale, il panificio Schembri e l’azienda Macrostigma per aver offerto il loro contribuito e Grazie a tutti i parrocchiani che, con volontà, si sono adoperati nell’offrire una mano!>>.
La festa si è conclusa con il lancio in cielo di palloncini colorati ai quali è stato attaccato un sandalo contenente vari bigliettini scritti dai ragazzi. Con le parole di don Manlio rendiamo il senso di questo gesto:
<< il cammino si fa a piedi, e i piedi hanno i sandali, i sandali appartengono alla terra e noi siamo chiamati ad andare tutti in cielo, perché la nostra patria è il cielo, perché noi non siamo stati fatti per stare qua. Noi desideriamo la felicità senza fine e che riempie il cuore, felicità che avremo un giorno! qua, nel cammino della terra, ne mostriamo solo un pezzettino, nel cielo avremo la felicità senza fine, e allora con questi desiderio di felicità, contenuto in bigliettini, volerà in cielo>>
Il viaggio, verso la gioia e la felicità,continua per i ragazzi dell’oratorio, che fra pochi giorni voleranno per Assisi e avranno l’opportunità di incontrare Papa Francesco! Allora, auguriamo buona partenza e una meravigliosa esperienza di crescita!
Sara Calvo
