Il Natale dell’Ass. “Rosolinesi in Siracusa” si nutre di storia ed è monito di pace

Il Natale dell’Ass. “Rosolinesi in Siracusa” si nutre di storia ed è monito di pace

Un Santo Natale che si alimenti di storia, pace e tradizione: questo l’augurio con cui si sono riuniti per la cena degli auguri i soci dell’Ass. “Rosolinesi in Siracusa” domenica 20 Dicembre nei locali del ristorante “a Tannura”.
Durante l’incontro si è scelto di nutrire il corpo ma anche la memoria attraverso la presentazione del libro “Il circoscritto Guglielmo- classe 1897”, attività patrocinata dalla Commissione di missione per gli anniversari d’interessi nazionali – Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nell’anniversario del centesimo anno dell’entrata in guerra dell’Italia nel Primo Conflitto Mondiale, il prof. Salvatore Di Pietro, autore del volume, con un excursus succinto ma avvincente, ha ricordato l’evento che tanto lutto e dolore provocò alla popolazione siciliana, raccontando senza retorica il dramma dei circa cinquecento mila coscritti e richiamati che furono strappati al lavoro dei campi per essere catapultati nel dramma di una guerra che non capivano. Di Pietro ha portato alla luce le vicende di Guglielmo, suo nonno: dalla ricezione della cartolina alla partenza precipitosa, il viaggio, la vita in trincea e il ritorno, per i più fortunati, alla fine delle guerra. Non è mancata la descrizione del Natale in trincea con la tregua della notte per brindare con i soldati nemici.

Copertina - Romanzo  - IL COSCRITTO GUGLIELMO - di Salvatore Di PietroParole vive e profonde quelle dell’autore, insignito al termine del suo intervento di una targa ricordo, cui è seguito un minuto di silenzio per onorare i caduti della Grande Guerra. “Il libro è frutto di un lungo e intenso lavoro di ricerca dell’autore. Contiene documenti e storie apprese da parenti ed amici. Un’opera che vuole essere un monito per le giovani generazioni e un “forte grido” contro le guerre d’ogni genere, qualunque ne sia l’origine e la natura” ha commentato Corrado Di Stefano, presidente dei “Rosolinesi in Siracusa”, nel ringraziare i soci e i familiari intervenuti numerosi alla serata, oltre alla Commissione di missione e al Circolo Siciliano di Santa Fé per aver concesso i loro loghi.

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Durante la presentazione del libro sono state cantate canzoni patriottiche e letti alcuni brani dell’opera dalla viva voce della Signora Anastasi in Di Pietro. Alla fine della presentazione gli astanti, con il braccio destro portato al petto, hanno cantato l’inno nazionale “Fratelli d’Italia”. Un toccante momento educativo che ha lasciato spazio alla cena conviviale seguita da una tombolata con sorteggio di ricchi premi.
La serata si è chiusa con un brindisi alla pace e alla serenità dei cuori e con il tradizionale scambio di auguri per un prospero 2016 con un pensiero particolare a tutti i rosolinesi sparsi nel mondo ma vicini spiritualmente.

Alessandra Brafa

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