Lacrime e commozione per l’ultimo saluto alla 27enne Francesca Latina: “Addio Chicca”

Lacrime e commozione per l’ultimo saluto alla 27enne Francesca Latina: “Addio Chicca”

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Commozione e lacrime per l’ultimo saluto alla 27enne Francesca Latina, deceduta ieri a causa di un male incurabile. Il rito funebre è stato officiato da don Giorgio Parisi e don Alessandro Spatola in una Chiesa del Santissimo Crocifisso che non è riuscita a contenere la folla di gente presente per l’ultimo saluto alla sfortunata Francesca che 23 anni fa aveva perso la madre sempre per un male incurabile.

Una giornata strana dal punto di vista meteorologico, con tanti fulmini che hanno accompagnato i minuti prima della celebrazione del rito in chiesa.

“Sembra che oggi il tempo voglia piangere con noi -ha detto don Giorgio Parisi-. Da una parte del paese piove a dirotto, qui invece solo qualche goccia. Poche gocce come le nostre lacrime che stiamo versando dal cuore, perché quando una giovane vita conclude la vita terrena i nostri cuori non possono essere che colmi di lacrime. L’unica cosa che possiamo fare oggi è la nostra preghiera carica d’amore per chiedere a Dio di far entrare Francesca nel Regno di Dio”.

A leggere le proprie testimonianze un’amica della madre che ha ricordato come “nell’agosto di 23 anni fa ero qui, nello stesso posto, a pronunciare parole di sconforto per tua mamma e oggi “Chicca”, come ti chiamava tua madre, sono qui per te. Sei stata una giovane donna dallo spirito libero, ribelle e fragile e nello stesso tempo guerriero nei confronti di una vita che è stata inesorabilmente spietata. Oggi hai smesso di soffrire e l’unica consolazione è saperti nelle braccia di tua madre”.

Ed ancora le parole di Antonella: “In tempi non sospetti ti raccontai di aver sognato la tua mamma che mi disse di prendermi cura di te. Oggi capisco cosa voleva dire e chiedo scusa se non sono riuscita a salvarti da questo maledetto mostro”.

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E poi il padre Tommaso che ha parlato a braccio: “C’è qualcuno che ha sbagliato e ne dovrà rendere conto al Signore. Non a me”. E poi: “Non so se sono stato un buon padre, per te e per i tuoi fratelli, ma ti posso dire che ti amo”.

L’uscita dalla chiesa tra le note della canzone preferita di Francesca, “Sere nere” di Tiziano Ferro. Poi l’ultimo viaggio verso il cimitero di Rosolini.

Alla famiglia rinnoviamo le condoglianze vivissime per la perdita della cara Francesca, giovane 27enne stroncata nel fiore degli anni da un destino troppo crudele.

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