Mensa scolastica, avvio tra le polemiche. I genitori: “Questo è un pasto da 4 euro?”

Mensa scolastica, avvio tra le polemiche. I genitori: “Questo è un pasto da 4 euro?”

“Non era il caso di far partire la mensa scolastica”. “La mensa scolastica è troppo cara”. “Il pranzo della mensa scolastica non vale il ticket di 4 euro”. “I nostri figli non possono restare 8 ore con le mascherine a scuola”. “Bisogna ritornare all’orario precedente con l’ingresso alle 8 e l’uscita alle 14”. “Alcune scuole danno il permesso per mangiare a casa e ritornare in classe, mentre altre no”.

E’ pioggia di polemiche sul servizio mensa scolastica. E, al momento, a richiamare la nostra attenzione, sono soprattutto quei genitori molto critici verso il servizio mensa scolastica, pronti a sottolineare quelle che ritengono grosse “storture” e “disparità di trattamento”. Primo fra tutti la mancanza di una linea comune nel far rispettare la pausa pranzo: mentre al Santa Alessandra gli alunni che escono alle 12,30 per pranzare a casa non possono più far ritorno a scuola, alla De Cillis e alla D’Amico il rientro pomeridiano è stato consentito senza problemi.

“Come mai -si chiedono i genitori-, questa diversa impostazione? Al Santa Alessandra questo rientro è stato vietato per “prevenzione al rischio di contagi per il Covid-19″. Nelle altre scuole questo pericolo non esiste?”.

Sta di fatto che, secondo quanto ci riferiscono alcuni genitori “le classi si svuotano e, addirittura, in alcune rimane solo un alunno per la mensa scolastica. Il prezzo del ticket ricade tutto nelle spalle delle famiglie e ci hanno spiegato che è causato dal fatto che il Comune non può permettersi la compartecipazione in quanto ritiene il servizio non indispensabile. Inoltre non ci sembra giusto aver dimenticato le agevolazioni per quelle famiglie che hanno un Isee basso: questo non fa altro che creare situazioni di imbarazzo nelle classi con alunni di serie A e alunni di serie B”.

Nei gruppi whatsapp, inoltre, in questi giorni stanno circolando le foto di uno dei pasti della mensa scolastica. Pasti che ricordiamo seguono una tabella dietetica fornita dall’Asp. “Vi giriamo questa foto -ci confidano i genitori-, così da potervi rendere conto di quello che con 4 euro viene dato a chi usufruisce del servizio mensa: mezzo panino, pasta in bianco, un po’ di insalata, un succo di frutta e una crocchetta e mezza di pollo. Meglio non commentare”.

E poi concludono: “I nostri figli devono mangiare nello stesso tavolo in cui studiano e per 8 ore devono tenere la mascherina. Tutto questo è veramente inevitabile? Non sarebbe meglio ritornare al vecchio orario scolastico con l’ingresso alle ore 8 e l’uscita alle ore 14? Se per il Comune il servizio mensa non è un servizio indispensabile, la salute dei nostri figli non dovrebbe essere una priorità?”.

Tutte dichiarazioni che, a quanto ci dicono, sono state girate a chi di dovere. Da parte nostra rimaniamo aperti a qualsiasi replica sull’argomento.

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