Rientra l’allerta, pericolo scampato per Rosolini ma tanti i disagi sulle Provinciali

Rientra l’allerta, pericolo scampato per Rosolini ma tanti i disagi sulle Provinciali

Rientra l’allerta meteo per domani, 11 febbraio. Il Dipartimento di Protezione Civile Regione ha diramato un nuovo bollettino di allerta gialla. Il peggio, insomma, è per fortuna passato ma intanto comincia la conta dei danni. Rosolini, nonostante l’accumulo di 348.8 mm di pioggia, risulta essere tra i comuni “più fortunati”.  È il comune di Siracusa a contare i danni maggiori: i volontari hanno portato in salvo famiglie che hanno abbandonato le abitazioni o singole persone bloccate in auto mentre tentavano di raggiungere le proprie case o i posti di lavoro. Interruzioni di energia elettrica, più di 100 interventi di soccorso ancora in coda. Ma anche Catania ha subìto enormi danni. Grossa frana a Mineo dove parte del cimitero comunale è crollato trascinando a valle loculi, cappelle mortuarie e casse funebri.

LA SITUAZIONE A ROSOLINI

A Rosolini l’ufficio di Protezione Civile, il Comando di Polizia Municipale e l’amministrazione sono stati al lavoro per tutto il tempo dell’emergenza per monitorare lo stato generale di strade, muri di cinta, pali dell’illuminazione, segnaletica e abitazioni. Domani, nell’attesa di migliori condizioni meteo, è prevista una ricognizione generale dei eventuali danni anche sugli edifici scolatici, anche se al momento non sembrano esserci particolari preoccupazioni.

Gli interventi in aiuto dei privati sono stati necessari in Via Grazia Deledda (zona La Pira), in cui alcune abitazioni rischiavano di essere allagate al piano terra a causa dal mancato deflusso delle acque sulla strada (era già accaduto, nella stessa zona, nell’ottobre 2019) e in Via Gonzaga alta; in quest’ultimo caso è stato necessario l’uso dell’idrovora per liberare una abitazione dall’acqua.

I disagi maggiori hanno interessato invece, come sempre, le Strade Provinciali. Assolutamente impraticabile la Rosolini-Noto, ancora chiusa, piena di acqua, fango e detriti, come avvenne nel 2019 quando il nostro concittadino Giuseppe Cappello perse la vita a causa della furia dell’acqua. La Rosolini-Noto dovrebbe essere riaperta nelle prime ore del mattino. Contrada Timparossa è diventata un fiume in piena. E poi, ancora, acqua e fango anche sulla Rosolini –Pachino. I vigili del fuoco hanno rimosso nel pomeriggio alcuni alberi caduti sulla strada. Allagati i terreni a ridosso della stessa provinciale, le campagne sono sott’acqua. E già si pensa ai danni che questo eccezionale evento potrà procurare al settore agricolo. Alcune contrade, tra cui contrada Bommiscuro, sono rimaste isolate, senza energia elettrica e sono ancora in attesa degli interventi dell’Enel che in queste ore stanno provvedendo a risolvere innumerevoli disagi.

348,8 mm di pioggia a Rosolini, ma il primato è stato registrato nella stazione di Villa Vela a nord ovest di Noto con 534 mm di pioggia.

 

 

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